Affari Europei

Elezioni europee 2019, la Vestager sfida Weber. Tutti i nomi del dopo Juncker

Elezioni europee 2019, Merkel spinge Manfred Weber per la presidenza della Commissione europea. Ma Macron potrebbe sostenere la Vestager

ELEZIONI EUROPEE 2019, WEBER FAVORITO MA LA VESTAGER SFIDA LUI E LA MERKEL (INSIEME A MACRON ?)

Entra nel vivo la corsa per la successione a Jean-Claude Juncker alla presidenza della Commissione europea. Il grande favorito sembra il tedesco Manfred Weber, con la cancelliera Angela Merkel che si è scoperta sostenendo la candidatura del suo connazionale. Ma non è l'unico nome per la poltrona di Juncker. Oltre a quella di Weber c'è la candidatura del finlandese Alexander Stubb, del negoziatore della Brexit, il francese Michel Barnier, e il vicepresidente della Commissione europea, il lettone Valdis Dombrovski. Ma la rivale più forte per Weber sembra essere la danese Margrethe Vestager, commissario europeo per la concorrenza, che correrebbe per l'Alde. La Vestager ha molta esperienza governativa, in quanto ministro dell'Economia danese e potrebbe essere appoggiata da Emmanuel Macron.

ELEZIONI EUROPEE 2019, IL PD: "CON WEBER SI CONSEGNA L'UE NELLE MANI DI ORBAN"

"Con la candidatura di Manfred Weber alla presidenza della Commissione Ue, si aggrava la deriva politica del Partito Popolare europeo che si consegna di fatto nelle mani del leader nazionalista ungherese Orban". Lo dichiara Sandro Gozi del Pd. "Questa deriva del Ppe offre una grande opportunità a tutte le forze progressiste che devono proporre una piattaforma politica comune per la rifondazione europea e una candidatura condivisa alla presidenza della Commissione. Non è tempo di dubbi o di tatticismi - afferma - Le prossime elezioni del 2019 saranno un vero e proprio spartiacque. Da un lato, abbiamo dunque chi predicando odio e paura mina le fondamenta stesse dell'Unione, dall'altra tutti coloro che vogliono accelerare nel percorso di costruzione di una nuova Europa dei diritti e dello stato di diritto, della sicurezza, della solidarietà e dell'innovazione". "L'Europa del futuro ha bisogno di un rinnovato impegno delle forze progressiste e di nuove alleanze transnazionali per dare corpo al sogno del Manifesto di Ventotene", conclude.