Affari Europei

Europee, Orban toglie il sostegno a Weber e va verso Salvini. Ppe spaccato

Elezioni europee: il Ppe si spacca a 20 giorni dalle elezioni europee. Orban ritira il sostegno al candidato Weber e può far perdere 12-14 seggi

Europee: lite Ppe-sovranisti, Orban toglie endorsement a Weber

Viktor Orban toglie il suo "endorsement" al candidato di punta del Ppe Manfred Weber. Parlando a Budapest, il premier ungherese ha detto che l'esponente politico tedesco ha fatto capire chiaramente di non voler diventare presidente della Commissione Ue "con i voti degli ungheresi", il che esclude, a suo dire, qualsivoglia appoggio da parte dell'Ungheria. Orban ha fatto queste dichiarazioni, come riportano alcuni media tedeschi, a margine di una conferenza stampa a fianco del vicecancelliere austriaco Heinz-Christian Strache, leader del partito di ultradestra Fpoe, che condivide la responsabilita' di governo insieme ai popolari del giovane Sebastian Kurz.

Clamorosa spaccatura nel Ppe: Orban verso i sovranisti di Salvini

Da parte sua il Ppe il mese scorso ha sospeso l'adesione del partito di Orban, Fidesz, per le sue rtite di stampo antisemita e per una serie di attacchi diretti alla Commissioni Ue. E' recentissima la proposta dello stesso premier ungherese che il Partito popolare europeo cooperi con le formazioni sovraniste e della destra populista, a cominciare dalla Lega di Matteo Salvini. Un'idea respinta da piu' fronti: a rifiutare qualsivoglia collaborazione, prima e dopo le elezioni europee, con i sovranisti sono stati prima il cancelliere austriaco Kurz insieme al leader della Csu bavarese Markus Soeder, poi la stessa cancelliera tedesca Angela Merkel e la leader della Cdu Annegret Kram-Karrenbauer, senza contare appunto Manfred Weber. 

Elezioni europee, se Orban se ne va il Ppe può perdere 14 seggi

Le ripercussioni sul Ppe di un eventuale fuoriuscita di Orban potrebbero non essere leggere. Dall'Ungheria e da Fidesz dovrebbero infatti, secondo i sondaggi, arrivare tra i 12 e i 14 seggi al prossimo parlamento europeo. Poltrone che andrebbero invece alla formazione sovranista, che guadagnerebbe ancora più potere contrattuale.