Affari Europei

Ferrovie Ue, passi avanti verso la liberalizzazione

L'Ue avanza verso la liberalizzazione dei servizi ferroviari. I ministri dei trasporti Ue hanno raggiunto all'unanimità un accordo sul pilastro di mercato del quarto pacchetto ferroviario, che apre ora la strada ai negoziati con Parlamento e Commissione Ue per arrivare al testo legislativo finale. Nel testo adottato giovedì, come scrive Ansa Europa, le società ferroviarie europee avranno accesso alla rete in tutti i paesi Ue per fornire servizi di trasporto passeggeri, sia mettendo in piedi propri servizi commerciali per competere con gli altri operatori sia partecipando ai bandi di gara per gli appalti per il servizio pubblico.

Le nuove regole, però, prevedono eccezioni per l'assegnazione di quei servizi pubblici che riguardano mercati piccoli e dalle caratteristiche geografiche particolari, e la necessità di garantirne la continuità. Questi contratti potranno quindi essere assegnati direttamente agli operatori senza gara pubblica, ma gli stati dovranno valutarne la performance in base criteri come puntualità e frequenza dei treni. Accordi senza bando potranno essere effettuati con le società ferroviarie anche in caso di circostanze eccezionali e piccoli contratti.

Ci sarà inoltre un periodo transitorio di 10 anni, mentre i contratti in essere saranno portati a scadenza. I ministri dei trasporti dei 28 hanno ancor concordato su nuove regole per la governance delle società che gestiscono le infrastrutture ferroviarie, con nuove regole che intendono impedire i conflitti di interesse e aumentare la trasparenza dei flussi finanziari tra i manager delle infrastrutture e gli operatori ferroviari. Secondo i ministri, la maggior parte delle strutture organizzative delle società nei 28 sono "già largamente compatibili" con queste nuove regole, che mirano più che altro ad assicurare l'indipendenza dei manager delle infrastrutture che devono decidere a quali operatori allocarle.