Affari Europei

Germania, Merkel svolta a sinistra con Schulz: ma esplode la grana Csu

Sempre più vicina la Grosse Koalition tra Merkel e Schulz: svolta al sinistra sul programma su pensioni, lavoro e migranti. Ma c'è la grana Csu

Pressing di Macron su Schulz per formare il governo con la Merkel

Il leader dei socialdemocratici tedeschi (Spd), Martin Schulz, ha detto di essere stato incoraggiato da partiti e leader di paesi europei, tra cui il presidente francese Emmanuel Macron, a governare con Angela Merkel per promuovere le riforme europee. "Prendiamo molto sul serio i messaggi" dei nostri partner europei, ha detto Schulz, mentre il suo partito esita ad accettare un accordo di coalizione con i conservatori della cancelliera che farebbe uscire la Germania dall'attuale situazione di stallo politico. "I nostri fratelli di partito - anche se Macron non è il presidente di un partito gemello" vogliono "che questa politica di blocco delle riforme della zona euro finisca", ha aggiunto il Schulz. "Le conversazioni telefoniche che ho condotto fino ad ora, e i vari scambi di e-mail e sms, sono unanimi", ha insistito il leader dell'Spd. "Una cosa è certa: non possiamo continuare così" in Europa, ha detto Schulz. È anche il messaggio di "altri governi e fratelli di partito che sperano di avere una politica progressista, più sociale e più dinamica da parte della Repubblica federale di Germania quando ci sarà un governo", ha concluso.

Verso la Grosse Koalition. Merkel scolta a sinistra?

 Al tavolo della cosiddetta "GroKo" - i colloqui "dal risultato aperto", come vengono sempre definiti, potrebbero iniziare gia' la settimana prossima - le trattative sono intanto chiaramente avviate, almeno da parte dell'Spd, che sta mettendo i suoi paletti. Oggi Schulz ha sottolineato che l'obiettivo è imporre i temi "essenziali" dei socialdemocratici, portando a casa il "massimo risultato" possibile. L'Spd si batterà dunque per le rivendicazioni del suo programma originario: su pensioni, salari, la cosiddetta assicurazione civica, gli investimenti per istruzione e Comuni, e soprattutto per "un'Europa sociale e solidale". Più che possibile dunque una svolta a sinistra per Angela Merkel, costratta a concedere qualcosa in termini di flessibilità e spesa sociale ai nuovi possibili alleati. Senza contare la politica dell'accoglienza sui migranti, che per forza di cose dovrebbe essere portata avanti, con le possibili forti polemiche e critiche che arriveranno dalla destra.

Ma intanto per la Merkel esplode la grana Csu

Ma sul possibile accordo di governo incombe la grana della Csu. Seehofer ha infatti lasciato il posto a Soeder, considerato un vero e proprio "falco" con posizioni molto più di destra rispetto allo storico alleato della Merkel Per il successore designato di Horst Seehofer alla guida della Baviera nel 2018 il compromesso sulla questione dei migranti e' una "base decisiva" per i colloqui con l'Spd. Lo ha detto questa sera alla radio bavarese, Bayerischen Rundfunk. "Lotteremo duramente con l'Spd, ma i socialdemocratici non potrebbero chiedere meno di meno di quanto i Verdi sarebbero disposti ad accettare". In ogni caso, ha proseguito Soeder, "la responsabilita' dei colloqui è tutta nelle mani di Horst Seehofer". All'indomani delle elezioni del 24 settembre, la Csu bavarese ha costretto la Cdu ad accettare un accordo sui migranti che prevede un tetto limite orientativo di 200.000 ingressi l'anno.