Germania, svolta storica della Merkel. Apertura sui matrimoni gay
Angela Merkel rompe con la Cdu e apre ai matrimoni gay. Verso una svolta storica per la Germania
Merkel rompe con la Cdu e apre ai matrimoni gay
A tre mesi dalle elezioni politiche del 24 settembre, il cancelliere tedesco Angela Merkel ha aperto alle nozze gay. Ma dopo la novità il suo principale rivale, Martin Schulz, candidato socialdemocratico alle elezioni, la incalza e ha annunciato che vuole arrivare già questa settimana a una voto al Bundestag, la Camera bassa del Parlamento tedesco, sulle nozze per gli omosessuali. Alla ricerca di una quarto mandato, la cancelliera si è per la prima volta allontanata pubblicamente dall'ortodossia del suo partito, la Cdu, e soprattutto sull'intransigenza dei cugini bavaresi della Csu, sul no alle nozze gay.
Svolta storica della Merkel
In un'intervista alla rivista femminile Brigitte, Merkel per la prima volta si è detta aperta a concedere libertà di coscienza ai deputati tedeschi sul tema delle unioni tra persone dello stesso sesso, senza imporre alcuna disciplina di partito. Si tratta di una svolta per Merkel che fino al 2013 era invece espressamente contraria ad ogni ipotesi di nozze omosessuali "per il bene dei bambini". Il tema è caldo perché il Partito socialdemocratico e il resto delle forze politiche del Paese hanno annunciato che l'approvazione del matrimonio tra persone dello stesso sesso sarà una condizione per entrare in una coalizione di governo dopo le elezioni. Ma dopo la mossa della Merkel, in una conferenza stampa di bilancio della legislatura in cui i socialdemocratici sono stati al governo con i conservatori, Schulz ha incalzato: "Merkel ha preso una posizione e ora la prendiamo in parola", ha detto, facendo notare che la coalizione conservatrice di cristiano democratici e socialdemocratici bavaresi sembra riconoscere "una realta' socialmente accettata".
Schulz incalza la Cancelliera: "Si voti ora sui matrimoni gay"
Il presidente del gruppo parlamentare socialdemocratico, Thomas Oppermann, si è già messo in contatto con il gruppo conservatore per includere la questione all'ordine del giorno del Bundestag: stamane ha ricevuto una "risposta negativa", ma -ha aggiunto- sta aspettando una "risposta conclusiva". "Non vogliamo rappresentare un ostacolo per questa decisione di coscienza", ha aggiunto ironicamente Schulz, spiegando che non ha senso aspettare fino alla prossima legislatura per un voto sulla questione. Nella stessa conferenza stampa, un altro socialdemocratico, il ministro degli Esteri, Sigmar Gabriel, ha criticato il cambio di posizione nella fila conservatrici, spiegando che "non si possono fare annunci prima delle elezioni" in modo "nebuloso". Schulz ha anche accusato il blocco conservatore della Merkel di aver ostacolato in questi anni l'introduzione del "matrimonio per tutti" e ha espresso la speranza che ora la Merkel mantenga il suo impegno. Se non lo farà, ha avvertito, il suo gruppo parlamentare prenderà da subito le misure necessarie per arrivare al voto già questa settimana nella 'camera bassa' sulla base di una proposta dello Stato federato Renania-Palatinato. Il matrimonio omosessuale può contare sulla maggioranza al Bundestag, visto che i socialdemocratici, oltre alla Sinistra e ai Verdi, sostengono l'equiparazione in materia di diritti delle coppie omosessuali con quelle etero.