Gli euroscettici fanno il tifo per Trump
Una delegazione del Front National non é stata ricevuta dal magnate Usa
Che cosa hanno in comune i movimenti euroscettici europei e Donald Trump? Molto, a giudicare dall'interesse e dalle aperture che gli europei hanno nei confronti del magnate Usa che si appresta a diventare il candidato repubblicano in corsa per la Casa bianca.
Dall'olandese Geert Wilders, al nostro Matteo Salvini fino ad arrivare a Marine Le Pen tutti vorrebbero vedere il politico dal ciuffo biondo sedere al posto di Barack Obama. Ma il sentimento é reciproco? Non sembra, almeno per ora.
Secondo quanto riferisce Politico, giornale bene informato su ció che succede al di qua e al di lá dell'Atlantico, una delegazione del Front National composta da alcuni eurodeputati é volata a Washington per incontrare Trump ad una convention repubblicana. Ma l'uomo d'affari Usa si sarebbe rifiutato di incontrarli. Troppo impegnato sul territorio, dicono alcuni, ma per molti Trump ha piú da perderci che da guadagnarci incontrando gli euroscettici europei.
A Salvini (che pure vorrebbe incontrare il miliardario americano) di Trump piace il pragmatismo nei confronti di Putin e la proposta di riformare la Nato in chiave anti Isis. Alla Le Pen piace il programma da 'destra sociale', meno globalizzazione, piú lavoro per i cittadini e aiuti a chi é in difficoltá. A Wilders piace l'islamofobia e l'avversione per l'immigrazione incontrollata. É naturale dunque che ognuno voglia avere la sua photo opportunity con l'uomo forte a Washington.
Ma Trump? Dedicare del tempo agli europei certo non porta voti alla campagna elettorale visto che i terreni di scontro con gli altri repubblicani sono l'immigrazione, le tasse, le armi, l'aborto e non certo temi europei. Anzi, qualche suo avversario potrebbe attaccarlo, affermando che in Europa non sono i leader dei partiti di governo a volerlo incontrare, ma solo forze di opposizione che per quanto in crescita sono minoranza.