Affari Europei

Glifosato, l'Ue rinnova l'autorizzazione. M5s: "Crimine contro l'umanità"

I governi dell'Unione europea hanno votato per rinnovare per cinque anni l'autorizzazione alla vendita del glifosato

Glifosato: governi Ue approvano a maggioranza rinnovo 5 anni

I governi dell'Unione europea hanno votato per rinnovare per cinque anni l'autorizzazione alla vendita del glifosato, il controverso erbicida commercializzato da Monsanto con il marchio Round-up. La proposta della Commissione ha ottenuto la maggioranza qualificata, dopo che 18 paesi hanno votato a favore, 9 contro e uno si e' astenuto. L'Italia ha votato contro. La Commissione ha annunciato di voler procedere con il rinnovo dell'autorizzazione entro il 15 dicembre. 

L'Italia aveva votato contro

Il voto sul rinnovo dell'autorizzazione del glifosato è avvenuto nel cosiddetto "comitato d'appello", che riunisce i rappresentanti degli Stati membri a livello ministeriale. Oltre all'Italia, hanno votato contro Belgio, Grecia, Francia, Ungheria, Cipro, Malta, Lussemburgo e Lettonia, mentre il Portogallo si è astenuto. A far pendere l'ago della bilancia è stato il voto positivo della Germania, che fino a ieri sembrava intenzionata a astenersi. "Il voto di oggi dimostra che quando lo vogliamo tutti, siamo in grado di condividere e accettare la nostra responsabilita' collettiva nel processo decisionale", ha commentato il commissario responsabile della Salute, Vytenis Andriukaitis. Nel caso in cui non fosse stata raggiunta la maggioranza qualificata, sarebbe toccato alla Commissione decidere in tutta autonomia se rinnovare o meno l'autorizzazione del glifosato.

Evi (M5S): "Rinnovo il glifosato è un crimine contro l'Europa"

“È un crimine contro l’Europa”. Così ha commentato Eleonora Evi - eurodeputata del MoVimento 5 Stelle -, il rinnovo per altri 5 anni del glifosato. “A spostare gli equilibri del Continente sono stati i voti di Germania e Polonia. In generale, questa decisione è figlia di un comportamento scellerato del Parlamento europeo, che ha annacquato le posizioni in un devastante gioco al ribasso durato fin troppo a lungo. Non è un caso - conclude Evi - che i tedeschi aspettino a gennaio la decisione finale della Commissione sulla fusione Bayer-Monsanto. Non ci vuole sicuramente un genio per capire come andrà a finire. Farmaci e pesticidi a braccetto per almeno altri 5 anni, il tempo utile per fare immensi profitti sulla pelle dei cittadini europei”.