Migranti, euro, Ttip e sussidi. Afd spaventa l'industria tedesca
In Germania mettersi contro la confindustria significa avere vita dura. Gli industriali tedeschi sono il vero 'potere forte' della Germania: grazie a loro l'economia teutonica macina segni positivi, mentre il resto d'Europa arranca nella ricerca della ripresa. Gli industriali ora hanno un nuovo nemico, molto piú pericoloso della Spd e delle sue richieste di salario minimo, si tratta di Alternativa per la Germania.
Il partito euroscettico non piace all'establishment industriale a causa del suo programma economico e non solo. Prima di tutto la questione dei migranti. Per Afd dovrebbero essere rimandati tutti a casa. Per gli industriali si tratta invece di preziosa manodopera da utilizzare in catena di montaggio. Il tessuto economico ha bisogno di operai e anche se il gruppo VolksWagen ha subito un danno di immagine, l'industria pesante teutonica cresce e ha bisogno di lavoratori a basso costo.
C'é poi la questione euro ed Europa. Se é vero che alcuni manager ritengono che l'uscita dall'euro potrebbe garantire maggiori esportazioni, tutti concordano che le cose, cosí come stanno, vanno piú che bene. E dunque meglio non avventurarsi in riforme dell'Unione o ritorno al Marco. Anche con la moneta unica la Germania esporta, ed esporta bene. Il vero rischio, ora, é che crolli Schengen: una mazzata per il tessuto produttivo tedesco che fa del trasporto di merci (molte delle quali provenienti dall'Italia) una colonna portante.
Ma il programma economico dell'Afd non piace neppure per il commercio internazionale. Il partito é contrario al Ttip, il Trattato di libero scambio tra Europa e Stati Uniti. Un'occasione da non farsi scappare per molti industriali che vedono nelle liberalizzazioni dei commerci una opportunitá per fare crescere le quote di mercato dei prodotti tedeschi negli States.
Sul piano interno il programma dell'Afd si professa vicino ai tedeschi. E anche se il programma, a parole, é di stampo liberista, i vertici del partito vorrebbero piú spesa per i tedeschi in difficoltá. Un nuovo stato sociale che potrebbe mettere in discussione i dogma del rigore. Piú debito, forse, oppure piú tasse per chi la ricchezza la produce: l'industria.