Affari Europei

Porti, Salini ad Affari: “L'Italia potrebbe essere hub europeo del commercio marittimo”

Di Tommaso Cinquemani
@Tommaso5mani

Onorevole Salini, al Parlamento europeo si é discusso di un nuovo regolamento portuale. Di che cosa si tratta?
“E' una proposta di regolamento sull'accesso al mercato dei servizi portuali e la trasparenza finanziaria dei porti. É una proposta che mira a introdurre maggiore competitività ma allo stesso tempo tutela i lavoratori. Il testo mira a garantire una maggiore trasparenza finanziaria, ad esempio nella definizione delle tariffe applicabili ai servizi e all'utilizzo delle infrastrutture portuali”.

Come valuta questa proposta?
“Noi siamo sostanzialmente favorevoli, anche se ci sono ancora dei punti da limare. Il nostro sistema portuale é già piuttosto liberalizzato e con una buona trasparenza. Spagnoli, inglesi e polacchi sono invece totalmente contrari”.

Perché gli inglesi sono contrari?
“Dal loro punto di vista questo é un provvedimento che aggiunge burocrazia senza portare miglioramenti. In sostanza preferiscono lo status quo. É singolare però, visto che inglesi e polacchi sono tra quelli che hanno ricevuto i maggiori fondi destinati ai porti”.

Nel nuovo regolamento c'é una 'clausola sociale', di che cosa si tratta?
“La clausola sociale prevede che quando si trasferisce personale da un vecchio gestore a uno nuovo devono essere garantiti gli stessi diritti che aveva prima”.

Grazie alla sua posizione al centro del Mediterraneo l'Italia potrebbe essere l'hub dei traffici con l'oriente?
“La nostra speranza é che lo diventi, anche se il regolamento in discussione non ha questo fine. I porti italiani hanno poca capienza. Basta pensare che il totale delle merci cubate in Italia é inferiore a quelle di Anversa. L'attrazione nordica é palese. Serve un nuovo modello di sviluppo che rilanci le autostrade del mare italiane”.

Come si può raggiungere questo obiettivo?
“Un'occasione é costituita dal raddoppio del Canale di Suez. Le navi provenienti dall'oriente potranno evitare di circumnavigare l'Africa e arriveranno direttamente nel Mediterraneo. C'é poi una seconda quesitone”.

Quale?
“L'Eni ha effettuato dei ritrovamenti di gas naturale nel Mediterraneo. Potrebbero essere lo strumento, attraverso dei rigassificatori, per fare dell'Italia la la via privilegiata dell'energia in Europa. Un'alternativa al Nord Stream che fa entrare in Europa il gas russo”.