Affari Europei
Ue, Renzi incontra Moscovici. Ma Letta lo precede e punta al Pd

L'obiettivo, dicono, é di fargli le scarpe come lui gliele fece due anni fa. Enrico Letta si sta muovendo in vista delle primarie per la leadership del partito democratico e i primi segnali si iniziano ad intravedere. L'ex premier lunedì ha infatti incontrato il commissario per gli affari economici e monetari, Pierre Moscovici. L'incontro é avvenuto alla Paris School of International Affairs at Sciences Po, di cui Letta é direttore. Nulla di particolare, a prima vista. Ma l'incontro ha irritato non poco l'attuale premier che oggi avrá un colloquio con lo stesso Moscovici.
Sul tavolo, almeno oggi, ci sarà la crisi economica e le richieste di flessibilità nei confronti dell'Europa. Renzi punta ad avere tutte le deroghe previste dai trattati e il massimo della 'comprensione' da parte dell'esecutivo di Bruxelles. Moscovici, francese, non é sordo a tali richieste ma non vuole neppure allentare troppo il controllo sui bilanci pubblici italiani.
C'é poi il position papaer pubblicato proprio dal governo non più di un mese fa in cui Renzi e Padoan hanno esposto quali sono le riforme di cui l'Europa ha bisogno per il rilancio. Un documento che nei piani del governo dovrebbe essere la base per ridiscutere il concetto di Unione e arrivare con una idea condivisa l'anno prossimo, anniversario della firma dei trattati di Roma.
Nessuno sa che cosa Letta e Moscovici si siano detti ieri nell'ufficio dell'Università parigina, ma ciò che Letta pensa del premier é noto a tutti e non ha rinunciato a rimarcarlo in varie interviste. Secondo Letta Renzi sta portando l'Italia verso una direzione sbagliata con il suo antieuropeismo e i continui attacchi a Bruxelles e alle Istituzioni Ue. Che l'ex premier stia preparando il terreno per una futura candidatura a segretario? Magari vessillo di quella minoranza democratica che non perde occasione per fare sentire il proprio dissenso?