La memoria sospesa nel cielo di Milano

Al 25° piano di Torre Galfa le opere di Piero Brambilla esposte alla Galleria D’Arte Domestica

Cronache dal mercato dell'arte

In cartello dal 14 aprile la mostra dedicata al Maestro Piero Brambilla

C’è una sospensione, una lievità e una grazia nelle opere di Piero Brambilla (Agrate Brianza 1920-2009) che nulla fa intravedere la tragicità delle vicende vissute. Le tele esposte dal 14 aprile nella personale “Paesaggi del Ricordo” sono un omaggio all’artista per il terzo appuntamento con GAD Galleria d’Arte Domestica ideato da Crudemon al 25° piano di Torre GalFa a Milano.

GAD, Galleria d'Arte Domestica è il un nuovo format in cui le opere vengono esposte in modo “informale” alle pareti di una casa, proprio dove ogni appassionato o collezionista vorrebbe vederle. Ideato da Massimiliano Pianta e Domenico Galeotti – fondatori di CrudeMon - il progetto prevede una mostra al mese dedicata ad artisti emergenti o già affermati. Una formula che ha già riscosso un successo inaspettato, con centinaia di persone all’inaugurazione e un notevole flusso di visitatori nel periodo di esposizione.

Galleria D’Arte Domestica ha subito conquistato un pubblico vasto ed eterogeneo per avvicinarlo alla bellezza con semplicità, facendolo dialogare con gli artisti. Il tutto in un contenitore straordinario come Torre GalFa, con vista a 360 gradi su tutta la città, uno dei primi grattacieli italiani che hanno fatto storia, con i suoi 31 piani diventati simbolo dello skyline milanese e inaugurati nel 1959, sei mesi in anticipo rispetto al "Pirellone”.

Giò Ponti in un carteggio a Melchiorre Bega, l’architetto che aveva progettato Torre GalFa lo definì “argenteo, bellissimo, leggero, aereo: una bellezza”. «Ed è in questa ‘bellezza’, in questo scenario irresistibile e meraviglioso che abbiamo deciso di realizzare questo progetto, aprendo il nostro spazio all’arte e ai suoi amanti per coltivare la bellezza e, allo stesso tempo, l’informalità» affermano Massimiliano Pianta e Domenico Galeotti. Obiettivo preciso del progetto, infatti, è quello di esporre le opere d’arte all’interno della loro naturale destinazione finale: le case e gli appartamenti dei collezionisti, degli appassionati e di coloro che investono nel settore dell’arte o anche che, semplicemente, comprano per il proprio godimento personale.

Dal 14 aprile gli spazi al 25° piano di Torre GalFa saranno abitati dalle opere di Piero Brambilla la cui pittura porta con sé tutto il potere della memoria. Dopo la formazione in diverse Accademie italiane, Brambilla si afferma in diverse mostre personali nelle più importanti città italiane e successivamente in esposizioni internazionali ricevendo riconoscimenti premi. Venticinque le opere in mostra fino al 12 maggio. “Quella di Brambilla – afferma il curatore Luca Cantore D’Amore - è una pittura della mente che indaga l’inafferrabile della vita con tutte le sue sfumature più difficili esprimendole nelle diapositive che scatta e dipinge con la serenità del giusto.

Per tutta la sua vita (artistica) Piero Brambilla ha deciso di abitare in quegli angoli di taluni anfratti intimi e silenziosi, discreti e nascosti che ha descritto attraverso la forza vaporosa e vaga, sospesa e cotonata, ovattata e tenue, della sua pittura”. L’artista vive la guerra e la prigionia, ma “le difficili condizioni, la mortificazione, l’umiliazione che il Piero Brambilla uomo ha visto, vissuto e patito - afferma il curatore - ribaltano questo meccanismo convogliando l’espressione del suo tumulto interiore in un moto immaginifico di sobrietà, ma fanno emergere, inaspettatamente, la speranza. Non esiste esasperazione o anche il più lontano indizio di una qualche forma di cattiveria, nelle rivelazioni su tela che compongono l’eredità culturale e figurativa di Piero Brambilla- sottolinea il curatore.

Al contrario, vi è un candore, una pacatezza, una morigeratezza d’intenzioni e di visione che commuove per semplicità... In un certo senso, è come se la mostruosità che ha dovuto sopportare, vedere e vivere, non fosse riuscita a incattivirlo, a corrompergli la sconfinatezza interiore, a sottrargli l’incanto”.  

La mostra è aperta gratuitamente dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 17.00 su appuntamento fino al 12 maggio a Torre GalFa, 25° piano (int. 253), via Alfredo Campanini, 12. Per informazioni e appuntamenti Tel +39 0291320473 - info@crudemon.com

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