Roma, dall'abbandono alla rinascita, ecco il nuovo Palazzetto di viale Tiziano
Il 15 ottobre inaugurazione dell'impianto progettato da Nervi e fermo dal 2016. Onorato: "Questa sarà la nuova casa per volley e basket"
Sopralluogo notturno per controllare il collaudo delle luci. E dopo 7 anni torna a vivere il palazzetto di viale Tiziano progettato da Pierluigi Nervi. Un restyling lungo dopo anni di abbandono. Ora il Palatiziano è pronto a diventare la casa del volley e del basket romano.
Ad annunciare le opere di restauro ci ha pensato con un video l'assessore allo Sport Alessandro Onorato
Sette anni di chiusura
Dopo sette anni di chiusura e di lavori, portati avanti da due amministrazioni, l’impianto sportivo progettato da Nervi è prossimo alla ripresa delle attività. “Il 15 ottobre finalmente tornerà a vivere - ha annunciato l’assessore allo sport Alessandro Onorato - La Roma Volley inaugurerà questa stagione che ci auguriamo di grandi successi per le società di pallavolo e di basket”.
Un'assenza assurda
La prolungata chiusura del palazzetto di viale Tiziano ha pesato sullo sport cittadino. Quella struttura, come ricordato in più occasioni durante le commissioni sport di Roma Capitale, è preziosa. Ciò che la rende “unica” non è tanto il valore architettonico: ha fare dell’impianto una struttura essenziale per lo sport cittadino è la sua capienza. In città mancano strutture in grado di accogliere oltre 3mila tifosi: un aspetto non trascurabile perché i regolamenti di alcune federazioni sportive, pongono come limite all’iscrizione nei relativi campionati, la disponibilità di un numero determinato di posti a sedere.
La fine di una lunga attesa
A1 Femminile, la Luiss Sport Basket A2 Femminile e la Virtus Roma 1960 serie B basket maschile che pur militando in serie B ha un grosso seguito di pubblico. Il conto alla rovescia può comunque già cominciare. L’impianto, fermo dal 2016, a breve tornerà in funzione. Inaugurazione prevista per il 15 ottobre.
Due Consigliature per un restauro: la storia
Sono servite due Consigliature – i primi lavori sono partiti nel 2021 – un esposto alla corte dei Conti, più volte rivendicato dall’attuale assessore Onorato, ed un esborso complessivo che si attesta attorno ai 5 milioni di euro.