Covid, emergenza finita: il capo dell'Oms fa mea culpa, ma non si dimette

Il direttore generale dell’OMS, amico di Speranza, è stato un fallimento

Di Giuseppe Vatinno
Coronavirus

Covid, OMS: "Epidemia finita", ma Ghebreyesus, l’amico di Speranza, è stato un fallimento

L’epidemia di Covid-19 è ufficialmente finita, secondo l’OMS. In tre anni ha provocato venti milioni di vittime in tutto il mondo con 800 milioni di contagi e lo stravolgimento delle vite e delle economie mondiali. Come al solito noi siamo stati al primo posto: l’Italia ha gestito malissimo la pandemia e abbiamo infettato per primi l’Occidente.

Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale dell’OMS, ha dichiarato: "All'inizio della pandemia, fuori dalla Cina c'erano circa 100 casi di Covid e non vi erano morti dichiarati. In tre anni il mondo si è capovolto: circa 7 milioni di morti sono stati riportati dall'Oms, ma noi sappiano che la stima è pari almeno a 20 milioni di morti. Il Covid è stato molto di più di una crisi sanitaria, ha causato sconvolgimenti economici, cancellando trilioni dal Pil e ha spinto milioni di persone nella povertà".

Ma il direttore generale non può fare a meno di ammettere –edulcorandole-le sue colpe: "Una delle maggiori tragedie è che il Covid non doveva andare in questo modo, ma a livello globale una mancanza di coordinamento, di equità e solidarietà ha significato che gli strumenti a disposizione non siano stati utilizzati efficacemente come avrebbero potuto e sono state perse vite che non dovevano essere perse. Ci impegniamo verso le generazioni future a non tornare indietro al vecchio schema di panico e trascuratezza che ha lasciato il mondo vulnerabile, ma andremo avanti con un impegno comune a fare fronte a minacce comuni con una risposta comune". Dopo una dichiarazione simile ci si aspetterebbe le dimissioni immediate. Ed invece niente.

Detto questo qualcuno ha fatto notare che in Italia il ministro Orazio Schillaci sta andando controcorrente con il mantenimento delle mascherine negli ospedali misurata varata, in vero, prima della dichiarazione, ma ora ci si aspetta una ulteriore normalizzazione. Ed ora però veniamo a Ghebreyesus che ha fatto un mea culpa ma sta ancora al suo posto prestigioso dopo che ha gestito, come lui stesso ha detto, in maniera disastrosa la pandemia.

Eritreo, 58 anni, è un biologo e non un medico e già questa è una cosa strana, una anomalia negli annali dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. È un politico che ha fatto carriera grazie alla sua appartenenza al «Fronte di Liberazione del Popolo del Tigri», un'organizzazione marxista-leninista appoggiata da Pechino.

L’attività politica gli ha fatto naturalmente dimenticare la biologia figuriamoci la medicina. Il suo agire è pieno di scivoloni a cominciare dalla nomina di Robert Mugabe, il sanguinario dittatore dello Zimbabwe, come ‘ambasciatore di buona volontà’ per l’OMS, in Africa ma poi è costretto a revocargli l’incarico. Amico della Cina l’appoggia per tutta la pandemia. All’inizio isola gli esperti che mettono in guardia e consola l’umanità. Il 30 gennaio elogia la Cina per la gestione dell’epidemia e la sua ‘trasparenza’, provocando generale ilarità.

Solo l’11 marzo Ghebreyesus – come un pugile suonato ai bordi del ring - si accorge di come stanno veramente le cose e con grandissimo ritardo annuncia lo stato tecnico di ‘pandemia’, avendo fatto perdere un tempo preziosissimo a tutti gli Stati del mondo. Esordisce dicendo che le mascherine non servivano a nulla salvo poi cambiare idea solo un mese dopo.

Inizialmente dice anche che non ci sono prove di trasmissione agli esseri umani. Insomma una pippa al sugo di rara portata. La gestione della pandemia è fallimentare. Non sa che pesci prendere e improvvisa. Quando scoppia in Italia lo scandalo del mancato aggiornamento del piano di gestione epidemico l’OMS viene definita in una intercettazione “consapevole foglia di fico del governo italiano”. Perché? Forse può c’entrare qualcosa che l’allora ministro della Sanità Roberto Speranza è della sua stessa parrocchia?

La magistratura sta indagando, siamo appena agli inizi. Intanto Ghebreyesus non solo non ha pagato ma è stato anche da poco riconfermato nella carica. Nel mondo alla rovescia funziona così: più fai danni più vieni premiato. E poi la Cina responsabile della pandemia non ha pagato un solo centesimo. Unicamente l’ex presidente Trump gliene chiese conto, ma Ghebreyesus aveva troppi amici potenti nel mondo e soprattutto in Italia. Ghebreyesus è responsabile di molte vittime che potevano essere evitate ed è uno scandalo mondiale che sia stato riconfermato al suo posto.

Tags:
covidsperanza