Covid, il legale di Cajazzo: "Le affermazioni di Crisanti? Ci vuole cautela"
L'ex dg della sanità lombarda è tra gli indagati. L'intervista di affaritaliani.it al suo legale
Inchiesta Covid, l'ex dg del Welfare lombardo Luigi Cajazzo è tra gli indagati
Tra coloro che hanno ricevuto l’avviso di conclusione delle indagini preliminari nell’ambito dell’inchiesta Covid c’è l’ex direttore generale della sanità della Regione Lombardia, Luigi Cajazzo.
Per lui nelle ultime ore sembra aprirsi uno scenario parzialmente nuovo rispetto a quello iniziale. Cajazzo, infatti, già dalla primavera del 2020, era indagato per epidemia colposa in merito alla gestione dell’ospedale di Alzano Lombardo, chiuso e riaperto dopo tre ore il 23 febbraio 2020. Accusa per la quale aveva chiesto di essere risentito dalla procura, per chiarire più aspetti della sua posizione. In tale occasione, aveva commentato dopo l’audizione il suo avvocato Fabrizio Ventimiglia, Cajazzo aveva “confermato di essere sempre stato a favore di ogni misura utile per contenere il virus. Ne parlò con tutti a livello istituzionale e tutti erano d’accordo. Ovviamente il quadro era in continua evoluzione e non era facile da mettere a fuoco". Ed esiste, in effetti, agli atti una mail con cui Luigi Cajazzo il 23 febbraio 2020 chiedeva ai dirigenti del ministero della salute quali fossero i poteri delle Regioni per eventuali misure restrittive.
Oggi le cose sono cambiate, perché a carico di Cajazzo vi è “solo” la colpa “consistita nell’omettere … l’attuazione delle prescrizioni della Deliberazione del consiglio Regionale 2 ottobre 2006 – n. VIII/216 – Piano Pandemico Regionale di preparazione e risposta a una pandemia influenzale secondo le direttive del MS oltrechè, in coordinamento con gli organi statali, l’attuazione del Piano Nazionale di Preparazione e risposta per una pandemia influenzale del 9 febbraio 2006. ... In particolare a Cajazzo e Gallera viene contestata la colpa consistita nel non adottare “le azioni per garantire trattamento e assistenza”, “le azioni di sanità pubblica”, le “azioni per garantire adeguata formazione del personale sanitario” … cagionavano la diffusione del virus Sars Cov 2, così determinandone la diffusione incontrollata. Con l’aggravante di aver cagionato la morte di più persone, in Bergamo e provincia, dal 5/1/2020”. A questo si aggiunge “il reato p. e p. dagli artt. 113, 589 commi 1 e 5 per avere, in cooperazione colposa tra loro e con Conte Giuseppe e Speranza Roberto … cagionato per colpa la morte di …”.
Inchiesta Covid, il legale dell'ex dg Luigi Cajazzo: "Serve cautela, non c'è ancora una verità"
“Finalmente, dopo tre anni, avremo accesso a questa copiosa documentazione d’indagine – commenta il legale Fabrizio Ventimiglia – Abbiamo bisogno di esaminare con attenzione questi documenti e poi fornire tutti i chiarimenti sotto il profilo tecnico sia sotto il profilo giuridico. E abbiamo avuto la conferma che la questione per la quale inizialmente si parlava di Cajazzo, ossia la riapertura immediata dell’ospedale di Alzano, non è più presente”. E ancora: “Adesso si aprirà un’interlocuzione, è il primo momento utile in cui anche le difese potranno far valere le loro osservazioni. Non nascondo un certo stupore per la assoluta perentorietà di alcune dichiarazioni riportate in 'virgolettato'; mi riferisco a talune affermazioni rese dal Procuratore Capo di Bergamo e soprattutto dal Consulente Tecnico dell’Accusa, Senatore Crisanti, che parrebbero suonare come “verità” ma che tale non è, non sono, affatto. Qui non è stata ‘scritta o riscritta la storia’".
"Lo dico per una questione di rispetto di tutti, delle vittime e dei loro parenti in primis, ma anche per l’opinione pubblica e per gli stessi indagati che da tempo sono già sottoposti ad un giudizio mediatico con poche possibilità di difendersi: la prudenza è d’obbligo perché si tratta di un tentativo di ricostruzione di una vicenda unica, imprevedibile e sconosciuta a tutti, che è stata fronteggiata con impegno e spirito di abnegazione da tutte le Istituzioni, che hanno combattuto contro un fenomeno mai visto prima, rispetto al quale non vi erano conoscenze scientifiche e con dati ed informazioni tra loro spesso contrastanti"