Covid, torna l’incubo: tamponi obbligatori per chi arriva dalla Cina

L'istituto Spallanzani: affrontare il problema, c'è il rischio varianti. Anche Taiwan introduce i test per chi arriva dalla Cina

Coronavirus

Covid, Schillaci ordina i tamponi obbligatori per chi arriva dalla Cina

Torna l’incubo del Covid. C’è allerta negli aeroporti italiani per gli arrivi dalla Cina dopo la rapida diffusione di contagi nel Paese asiatico. "Ho disposto, con ordinanza, tamponi antigenici Covid 19 obbligatori, e relativo sequenziamento del virus, per tutti i passeggeri provenienti dalla Cina e in transito in Italia. La misura si rende indispensabile per garantire la sorveglianza e l'individuazione di eventuali varianti del virus al fine di tutelare la popolazione italiana. Riferirò più dettagliatamente nel corso del Consiglio dei Ministri convocato oggi". Così il Ministro della Salute, Orazio Schillaci

Covid, Spallanzani: affrontare problema Cina, rischio varianti

Il "problema Cina oggi va affrontato con tempestività e coesione internazionale. I dati, pochi e poco trasparenti, stanno creando timore nella comunità internazionale, anche quella scientifica". E' una passaggio del documento dello Spallanzani sullo "scenario attuale" del Covid. Il timore "è che, in un paese con un alta percentuale di non vaccinati in cui sono stati utilizzati vaccini poco efficaci che danno una bassa protezione di popolazione, una così forte crescita esponenziale dei contagi possa generare la selezione di una nuova variante, molto più immuno-evasiva e trasmissibile".

Covid, Taiwan introduce i test per chi arriva dalla Cina 

Anche Taiwan ha annunciato oggi l'introduzione di test Pcr per chi arriva dalla Cina in risposta all'aumento dei casi di Covid-19, dopo che Pechino ha allentato le rigide misure di prevenzione. A partire dall'1 gennaio, le persone che arrivano dalla Cina in nave o in aereo dovranno sottoporsi ad un test Pcr all'arrivo a Taiwan e i viaggiatori che risulteranno positivi dovranno auto-isolarsi per 5 giorni. In precedenza ad introdurre severe misure per i viaggiatori provenienti dalla Cina sono stati il Giappone, l'India e la Malesia, mentre le Filippine stanno valutando la possibilità di imporre dei test. 

Covid, Bertolaso: bene il ministro sulla Cina, Lombardia prima mondo

"Non possiamo che valutare positivamente la decisione del ministro Schillaci. Un'iniziativa che va nella direzione della tutela della salute dei cittadini e che ci permettera' di monitorare e comprendere quella che e' realmente l'evoluzione della 'situazione Covid' a fronte delle notizie che giungono dalla Cina". Lo dice Guido Bertolaso, assessore regionale al Welfare, dopo aver appreso della disposizione del ministro della Salute, Orazio Schillaci, di rendere obbligatorio il tampone a chi arriva dalla Cina.

"Per primi, a livello mondiale, come Lombardia - prosegue l'assessore Bertolaso - avevamo intrapreso questa iniziativa, realizzando tamponi all'aeroporto di Malpensa, proprio con l'obiettivo di non sottovalutare le notizie che giungevano dalla Cina. In tal senso mi ero confrontato personalmente, a nome del presidente Fontana, con il ministro Schillaci per condividere con lui questo tipo di attivita'. Quello che si e' verificato puo' essere sintetizzato con la definizione 'gioco di squadra'". "I primi dati che abbiamo diffuso oggi, con quasi il 50% dei passeggeri provenienti dalla Cina risultati positivi - conclude Bertolaso - impongono la necessaria attenzione e bene ha fatto il ministro a rendere obbligatorio questo tipo di verifica". 

 

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