Inchiesta Covid, Conte e Speranza: "Sereni di fronte al Paese". Le reazioni

Tra i 20 iscritti nel registro c'è anche il presidente della Lombardia Fontana: "Non avevo segnali di dover partecipare anch'io al banchetto degli indagati"

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Inchiesta Covid, Agostino Miozzo (Cts): "Ora provo solo amarezza"

Chiusa l'inchiesta sul Covid in Italia, la Procura di Bergamo per i ritardi nell'intervento dopo lo scoppio dei primi focolai ad Alzano e Nembro, ha iscritto nel registro degli indagati 20 persone, tra queste anche l'ex premier Giuseppe Conte, l'ex ministro Roberto Speranza e il presidente della Lombardia Attilio Fontana. "Apprese dalla stampa le notizie riguardanti l’inchiesta di Bergamo — commenta Conte e lo riporta il Corriere della Sera — anticipo subito la mia massima disponibilità e collaborazione con la magistratura. Sono tranquillo di fronte al Paese e ai cittadini italiani per aver operato con il massimo impegno e con pieno senso di responsabilità durante uno dei momenti più duri vissuti dalla nostra Repubblica". L’ex ministro Speranza: «Ho sempre pensato che chiunque abbia avuto responsabilità nella gestione della pandemia debba essere pronto a renderne conto. Sono molto sereno e sicuro di aver sempre agito con disciplina e onore nell’esclusivo interesse del Paese».

Tutt’altro registro - prosegue il Corriere - sceglie, per il presidente Fontana, rieletto solo qualche settimana fa, il suo avvocato: «Non avevamo il minimo segnale di partecipare al “banchetto” degli indagati — spiega l’avvocato Jacopo Pansa —. Fontana era stato sentito come persona informata dei fatti e da allora silenzio assoluto. Oggi, senza alcuna notifica formale, apprendiamo dai media che il presidente è tra gli indagati". Incredulo anche l'ex coordinatore del Cts Agostino Miozzo: "Non posso negare che, sapendo come l’opinione pubblica recepisce il concetto di “indagato” da un titolo di giornale, la situazione sia alquanto pesante, soprattutto dopo quel che abbiamo fatto lavorando senza sosta per settimane, mesi, di giorno e di notte, in un contesto a dir poco complicato, nel vuoto totale di conoscenza di quel che si affrontava. Sì, amareggia".

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