Inchiesta Covid, Guerra (Oms): "Fare tamponi a tutti? La caz... del secolo"

Nel fascicolo della Procura di Bergamo ci sono le chat tra politici e dirigenti. Speranza a Brusaferro: "Conte non chiude i Comuni, dice che ha un costo enorme"

Coronavirus

Inchiesta Covid: "Contagi superiori sulla sponda destra del Serio..."

Dall'inchiesta della Procura di Bergamo sull'emergenza Covid e in particolare la mancata zona rossa di Alzano e Nembro, emergono dettagli che fanno capire la situazione di quei primi giorni di marzo 2020, quando la pandemia in Italia stava per esplodere. L’informativa che la Guardia di finanza ha presentato alla Procura di Bergamo nell’ambito delle indagini sulla gestione della pandemia nella sua prima fase è caratterizzata soprattutto dalle chat di chi, - si legge sul Corriere della Sera - al ministero della Salute, dentro il Cts, all’Istituto superiore di sanità, o in Regione Lombardia, aveva il compito di arginare il virus. E da quelle migliaia di messaggi emerge bene la confusione e — è la tesi di chi indaga — l’impreparazione delle istituzioni. Il presidente dell’Iss Silvio Brusaferro, il 22 febbraio (giorno in cui nel Lodigiano scatta la zona rossa) scrive: "Il tema è che tutti pensano che il test serva a qualcosa". Il messaggio è per Francesco Curcio, direttore del Dipartimento di Medicina di laboratorio di Udine.

Un’affermazione simile arriva tempo dopo, quando i morti sono già stati molti, anche da parte del direttore vicario dell’Oms Ranieri Guerra: «Ma fare tamponi a tutti adesso è la cazz... del secolo», commenta scrivendo allo stesso Brusaferro. Che risponde: «Ognuno va per conto suo». Guerra si riferiva a Massimo Galli: «Ho parlato con lui, gli ho detto di desistere dal proporre scemenze come tamponi per tutti... ha convenuto, spero...». Il 4 marzo - prosegue il Corriere - Alzano registra già l’evoluzione del contagio più rapida d’Italia e Anelli scrive un messaggio all’assessore Gallera: «In caso di zona rossa in Val Seriana, che mi auguro non avvenga, considerate però i posizionamenti dei comuni rispetto al fiume Serio. Se non sbaglio i contagi sono nettamente superiori sulla sponda destra…». Il 5 marzo 2020, quando sembra imminente la chiusura almeno dei territori di Nembro e Alzano, il ministro Speranza e Silvio Brusaferro si scrivono su WhatsApp. «Conte senza una relazione strutturata non chiude i due Comuni. Pensa che se non c’è una differenza con altri Comuni ha un costo enorme senza beneficio», sono le parole del ministro.

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