Ecco perché San Valentino è la festa degli innamorati
Il 14 febbraio in tutto il mondo si festeggia San Valentino. Ecco perché e chi era il santo
San Valentino è la festa degli innamorati. Ecco chi è il santo e perché si festeggia
La festa di San Valentino ha origini antiche, per ricostruirne la genesi dobbiamo fare un balzo all'indietro di duemila anni. Dall'Europa, dove è molto popolare, fino in America e in Asia, le celebrazioni di San Valentino sono molte e spingono gli innamorati a scambiarsi auguri, regali, fiori, pensieri e messaggi. La festività prende il nome da San Valentino da Terni, patrono della città umbra, e fu istituita nel 496 da Papa Gelasio I.
Ecco chi era San Valentino
Valentino da Terni è un santo e martire cristiano ed è venerato sia dalla Chiesa cattolica sia da quelle ortodossa e anglicana. San Valentino è stato vescovo della città umbra dal 197 al 273. Viene festeggiato il 14 febbraio nel giorno in cui si ricorda la sua morte, avvenuta all'età di 97 anni nel 273, quando venne decapitato da un soldato romano agli ordini dell'imperatore Aureliano.
Ecco perchè San Valentino è la festa degli innamorati
La festa di San Valentino è stata istituita nel stata istituita nel 496 d.C. da papa Gelasio I, con l'intenzione di sostituire le "lupercalia", ovvero una ricorrenza pagana in cui le persone offrivano riti al dio della fertilità Luperco. Le lupercalia venivano celebrate il 15 febbraio e consistevano in festeggiamenti sfrenati. L'apice della giornata si raggiungeva quando le matrone romane si offrivano spontaneamente alle frustate di alcuni giovani nudi, devoti al fauno Luperco.
Anche le donne in gravidanza si sottoponevano al rituale, pensando che questo avrebbe fatto bene al bambino che di lì a poco sarebbe nato. Tuttavia tutto ciò, per la Chiesa, era in contrasto con la morale e, soprattutto, con l'idea di amore dei cristiani. Per questo motivo il papa decise di spostare la festa al giorno precedente, dedicato appunto a San Valentino, trasformandolo nel protettore degli innamorati. Da quel momento la ricorrenza ha cominciato a diffondersi, soprattutto in Italia, Francia e Gran Bretagna, attraverso i monaci benedettini, i primi custodi della basilica dedicata al santo nella città di Terni.
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Perché gli innamorati ricordano San Valentino
Il motivo, o meglio, l'episodio per cui San Valentino è diventato patrono degli innamorati è avvolto dal mistero. Sembra che la ragione sia da ricercare nel suo martirio. Sembra, infatti, che l'allora vescovo di Terni sia stato giustiziato perché aveva celebrato il matrimonio tra una donna cristiana e un legionario romano pagano. La giovane era malata e la cerimonia si svolse in fretta. Secondo la leggenda i due sposi morirono insieme, mentre Valentino li benediceva. Secondo alcuni questa versione dei fatti non è però reale: il protagonista dell'episodio sarebbe stato un altro sacerdote. In base a un'altra leggenda Valentino avrebbe invece donato una grossa somma di denaro a una ragazza povera permettendole così di sposarsi.
Ecco perchè oggi si festeggia ancora San Valentino
La festa di San Valentino così come la celebriamo oggi è arrivata molto dopo la morte del Santo. Anche in questo caso le origini sono incerte. Secondo alcuni la ricorrenza risale al Medioevo quando, soprattutto in Francia e Gran Bretagna, si riteneva che il 14 febbraio fosse il giorno di inizio dell'accoppiamento degli uccelli. Secondo molti, però, se oggi a San Valentino milioni di coppie nel mondo si scambiano auguri, messaggi, fiori e regali è merito del poeta inglese Geoffrey Chaucer, nel cui circolo prese forma la tradizione dell'amor cortese. Nell'opera "Parlamento degli Uccelli", Chaucer associa la ricorrenza di San Valentino al fidanzamento di Riccardo II d'Inghilterra con Anna di Boemia. Un esempio di amore, al punto da aver dato forma e tradizione a una festa. Una versione sulla quale non tutti gli esperti concordano.