Aldo Grasso demolisce Milly Carlucci: "Invita Montesano per share"
Il critico feroce sulla conduttrice di "Ballando con le Stelle" imbandisce un confronto impietoso con Maria De Filippi
Aldo Grasso demolisce Milly Carlucci: "Invita Montesano per qualche punto di share"
La vicenda di Enrico Montesano, che si è presentato alle prove di "Ballando con le Stelle" con una maglietta della "X Mas", un corpo militare indipendente della Repubblica Sociale Italiana, non è sfuggita alla penna tagliente di Aldo Grasso, che sulle colonne del Corriere della Sera critica ferocemente programma e presentatrice, Milly Carlucci. “Era inevitabile – scrive – che, prima o poi, Enrico Montesano combinasse qualcosa. Diciamolo: dopo le sue insensate esternazioni da no vax (e forse dopo la vittoria del centrodestra) era stato chiamato per questo: doveva far parlare di sé a maggior gloria di ‘Ballando con le stelle’. Ma, nonostante gli innumerevoli sforzi, Milly Carlucci perde quasi sempre la sfida con ‘Tu si que vales’ di Maria De Filippi. Più che dei meriti di De Filippi, forse converrebbe parlare dei demeriti di Carlucci (le conduttrici, non le persone)”.
Aldo Grasso contro Milly Carlucci: "Orfana di sentimenti e passioni"
E affonda sul confronto tra le due: “La prima è campionessa di determinazione, dura e opaca, di pianificazione delle risorse, di imprenditorialità; si è fatta la fama di essere ‘Maria la sanguinaria’. La seconda no, vuol apparire come una signora bene che invece di organizzare partite a burraco si cimenta con la scena televisiva”.
Grasso è durissimo sulla Carlucci. “Sorride sempre – si legge ancora nel commento del critico – ma è più ostinata di De Filippi, per qualche punto in più di share ha chiamato persino Montesano (complottista, paladino della resistenza al Nuovo Ordine Mondiale, no vax, anti-5G, contro il canone Rai). La parte più interessante di Ballando con le stelle è il ballo, con le sue coreografie, con il coraggio di chi si butta in pista anche non avendo doti particolari. Carlucci, invece, ha spostato tutta l'attenzione sulla giuria, scegliendo persone che hanno fatto della provocazione la loro missione professionale. Costrette a rinunciare al talento, si sono specializzate nell'urlo. Carlucci sembra un'orfana di sentimenti e di passioni, una fiamma senza fuoco, un fulgore che non illumina”.