Alluvione Cesena, botte da orbi tra sindaco Pd-FdI: conta dei danni non torna
Sindaco Lattuca (Pd): “Danni? 58 mln”. Buonguerrieri (FdI). “No, sono state aggiunte opere. Chiedono rimborsi per strutture non alluvionate”
Quali sono le opere colpite dall’alluvione di maggio? Il primo nodo che dovrà sciogliere il generale Figliuolo. Liste gonfiate o è tutto in regola?
Settimane fa la conta dei danni dell’alluvione in Romagna. Ammonterebbero a 8,8 miliardi di euro, secondo la Regione guidata da Stefano Bonaccini, ma dal governo chiedevano l’elenco degli interventi supervisionati dall’ente locale visto che è sorto il dubbio che alcune frane ed edifici danneggiati inseriti lo fossero già in precedenza. Maggio ha peggiorato la situazione o quei siti non sono stati danneggiati dall’ultimo alluvione? Le risorse disponibili, il denaro pubblico, non si trova sotto un cavolo.
Sarà questo uno dei primi snodi in cui dovrà districarsi il neo commissario per la ricostruzione, il generale Francesco Paolo Figliuolo che dovrà valutare se intervenire caso per caso e in quali contesti strategici. La tensione sulla conta dei danni si sta ripetendo in queste ore a Cesena, dove si è recato durante la sua visita alle zone alluvionate il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Per il sindaco e presidente della provincia Enzo Lattuca (Pd) i danni dell'alluvione nella città romagnola ammonterebbero a 58 milioni di euro: questa la stima sul patrimonio comunale censito dai tecnici dell’amministrazione. Di questi circa 45 milioni riguarderebbero le strade mentre sarebbero circa di 12 milioni i danni subiti dagli edifici pubblici. Il Comune ha già impegnato 3 milioni di euro per far fronte ai primi interventi ma frane, allagamenti ed edifici inagibili sono così importanti da interessare la stabilità di alcune aree cimiteriali della cittadina.
Al sindaco replica a stretto giro la parlamentare di FdI di Cesena, il legale Alice Buonguerrieri che sottolinea come nell’elenco degli interventi, a suo dire, vi sarebbero opere non danneggiate dall'alluvione di metà maggio. La deputata fa diversi esempi precisi, citando le infiltrazioni nella Biblioteca Malatestiana, nel Palazzo comunale, a Palazzo Guidi, gli infissi di Palazzo del Capitano, diversi interventi di edilizia popolare inseriti dal Comune, la messa in sicurezza della tombinatura del torrente Cesuola che attraversa tutto il centro storico di Cesena.
Buonguerrieri: “Sono stati chiesti 15 milioni per rifare la tombinatura del torrente ma nel 2021 era già prevista la spesa di 20 milioni per fare lo stesso”. Nel 2021 venne comunicato dal Comune di Cesena che era stato firmato un Protocollo d’intesa per il risanamento del torrente Cesuola e coinvolgeva Comune di Cesena, Atersir, Regione ed Hera. Un progetto di risanamento ambientale, strutturale e idraulico che come indicato dalla parlamentare risulta anche dalle pagine dei giornali locali.
Alla fine della conta alla parlamentare risulterebbero circa 20 milioni di euro richiesti in più. Ma il sindaco Lattuca replica che la conta dei danni è stata fatta dai tecnici e non corrisponde direttamente a richieste di finanziamenti. Lattuca: “Abbiamo solo trasmesso quanto richiesto dall'agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la Protezione civile. Quelle della parlamentare sono illazioni”.
Buonguerrieri: “Non era una richiesta diretta di finanziamento? Allora perché l'hanno trasmessa alla Protezione civile gonfiando la lista dei danneggiamenti comunali? Il rischio di drenare risorse a chi ne ha più bisogno non fa che rallentare tutto il processo di ripristino delle opere. Le nostre non sono illazioni ma fatti concreti ai quali Lattuca non risponde”.