Alto Adige tra relax, Spa e sport: i cinque top Wellness Hotel per l'autunno
In Alto Adige il benessere è servito: spa pluripremiate, novità, relax e attività sportive in mezzo alla natura. Gli indirizzi per ricaricarsi
Ecco i cinque top Wellness Hotel per l'autunno
Anche solo un weekend è sufficiente, una pausa salutare per raggiungere l’area d’Italia che il mondo ci invidia e che ha fatto del turismo benessere il suo punto di forza: l’Alto Adige, dove l’offerta è sempre più ricca ed è contraddistinta da molte novità à la carte. In alta quota, in mezzo ai boschi colorati dall’autunno, le strutture dove rilassarsi in coppia, con i bambini al seguito, gli amici o, perché no, in modalità “solo”, possono essere viste come santuari per il corpo e lo spirito, dove concedersi rimedi e trattamenti per riconciliarci con noi stessi, bruciare calorie in attività sportive o apprezzare le proposte enogastronomiche, che appaiono sempre più sofisticate. Ecco cinque indirizzi per evitare il burnout e rimettersi in sesto.
Hotel Garberhof: silent luxury & sleep retreat
In Alta Val Venosta, tra il lago di Resia e lo Stelvio, al confine con Austria e Svizzera, l’Hotel Garberhof offre un’esperienza di silent luxury. Siamo costantemente circondati dal rumore, il cellulare non smette di inviarci notifiche e il digital detox è quanto mai necessario. La struttura si affaccia sulle vette del gruppo Ortles ed è un vero e proprio “sleep retreat”: non a caso le pecore presenti nel prato vicino al vigneto privato sembrano essere le mascotte per accompagnare gli ospiti verso il regno di morfeo.
Gli ambienti ultra insonorizzati in materiali naturali sprigionano profumi che favoriscono la calma. All’interno dell’hotel, dal design sostenibile e minimal, si trova il più grande hammam alberghiero d’Italia, inaugurato da poco. Il proprietario Klaus Pobitzer, aperto alle contaminazioni dopo viaggi in Turchia, in Nord Africa, esperienze professionali negli Stati Uniti e ricerche sul mondo termale, è sensibile ai principi della sofrologia.
Le proposte della spa Mii Amo includono i tradizionali trattamenti altoatesini e alcuni orientali. “Non volevo creare una semplice spa”, spiega Pobitzer, “ma offrire una vera esperienza ultrasensoriale in grado di rilassare la mente, trasmettendo alcune best practice da portare a casa dopo il soggiorno. Per questo mi sono affidato a un team di esperti di wellness. L’obiettivo è alleviare lo stress dei nostri ospiti e, allo stesso tempo, progettare insieme a loro delle esperienze su misura per scoprire il nostro territorio”.
Una piscina interna ed esterna, giardino con laghetto naturale balneabile, saune con vista panoramica, suite e camere “noise-free”. Gli chalet Hortus, in posizione riservata, hanno una terrazza con sauna e idromassaggio privati. Pobitzer è anche un sommelier, ma non ama il classico wine tasting, ha ideato piuttosto un “tavolo del vino”, che sembra una terapia: si parla molto per trovare il cocktail e l’etichetta giusta per tutti.
Tra le esperienze outodoor, camminate, bike tour, parapendio e kitesurfing sul lago, tra i boschi di larici della valle Zerzertal, fino a giungere la Malga Brugger, dove gustare piatti tipici altoatesini e formaggi di alpeggio. Hotel Garberhof, Malles, Strada Statale 25, SS40, 25.
Hotel Bella Vista: un parco giochi stile Heidi con vista sullo Stelvio
In una posizione storicamente crocevia di culture (svizzera, austriaca, italiana), l’hotel è oggi gestito dalla famiglia del campione di sci Gustav Thöni. Sembra uscito da una cartolina d’epoca. Nel 1875 Ludwig Ortler costruì la locanda Bella Vista a Trafoi (Comune di Stelvio), di cui oggi l’Hotel Bella Vista conserva memoria e tradizione. Da quel momento, sono cinque le generazioni della famiglia Thöni che hanno portato avanti la gestione dell’hotel, situato in mezzo al Parco Nazionale dello Stelvio, con vista delle montagne più alte dell’Alto Adige, le “Dolomiti dell’Engadina”. La struttura ha uno stile alpino fra tradizione e modernità, con una vocazione spiccatamente “family”. I servizi per i viaggiatori più piccoli sono il punto di forza, ma anche chi viaggia da solo può beneficiare della posizione privilegiata per le escursioni alpine.
Il concept è quello di un hotel diffuso, che si apre alla natura circostante. Nella vallata, una parco per con 10 ettari di terreno in totale dove fanno bella mostra giochi e scacchiere che sembrano usciti da un libro di fiabe. Il Bella Vista ha inaugurato una nuova spa, che ha come punti di forza una sauna panoramica, una piscina a sfioro con vista sulla valle e altri spazi per il benessere. La struttura vuole anche essere il punto di partenza per una vacanza attiva, alla scoperta del territorio circostante. Gli amanti del trekking possono percorrere i molti sentieri in mezzo ai boschi circostanti.
Tra gli atout, un’arena per cavalli & pony, una via ferrata per famiglie e “zipline” direttamente vicino all’hotel, una malga dei bambini e, da non perdere, il maso di proprietà, dove rifocillarsi con Kaiserschmarren e altri spuntini per sportivi.
La cucina del giovane chef Andreas Wunderer, rientrato in Alto Adige dopo esperienze in ristoranti stellati all’estero, offre una selezione accurata e “scientifica” di prodotti locali, le ricette classiche vengono rivisitate (spiccano i piatti con le erbe aromatiche), senza dimenticare la sostenibilità, dalla riduzione della plastica all’uso ponderato dell’acqua e dell’energia. Sempre disponibili i succhi vitaminici e i cocktail signature per riprendersi dopo aver sudato nelle saune o faticato sui sentieri boschivi. Hotel Bella Vista, Via Trafoi, 11, Trafoi.
Granbaita Dolomites
Per i bon vivants in cerca di relax ed esperienze culinarie ad alta quota fuori dall’ordinario. Siamo nel centro di Selva di Val Gardena. Il Granbaita Dolomites è una macchina dell’ospitalità ben collaudata. Gestito dalla famiglia Puntscher-Perathoner, ha ambienti ampi e luminosi. I materiali privilegiati sono il legno, vetro e pietra, in grado di rievocare le Dolomiti. I lavori di rinnovamento sono il frutto del progetto firmato dall’architetto Rudolf Perathoner, che ha vinto il Premio In/Architettura 2020 Willis Towers Watson dell’Istituto Nazionale di Architettura.
Notevole la Savinela spa, che si estende su 2.000 mq. Spiccano i trattamenti naturali a base di erbe, fiori e oli essenziali: rituali per coppie, bagni alle rose in una vasca di legno con peeling e massaggio con oli di arnica, bagni nel fieno. L’acqua è protagonista assoluta e viene impiegata dopo un processo di rivitalizzazione con il metodo Grander, per massimizzare le sue caratteristiche naturali e i benefici effetti. Si può nuotare in una piscina di 32 metri a 30°C, in una vasca coperta, nella piscina panoramica esterna, indugiare nella grotta vulcanica, in quella salata con vasca annessa, nella doccia di neve o sudare nell’ampia zona sauna e fitness, così come nelle saune private.
Se bagni, massaggi peeling, impacchi e fanghi e pacchetti (interessanti quelli per l’uomo e la sua schiena) lasciano tempo ed energie per qualcosa di più attivo, l’hotel ha un team interno di guide che accompagnano gli ospiti in escursioni, gite con mountain bike elettriche o allenamenti outdoor.
Dulcis in fundo, il Ristorante Gourmet: la cucina firmata dal talentuoso Andrea Moccia offre un’esperienza senza pari nella zona, dai menù degustazione a quello a sorpresa, fino a quello à la carte. Un laboratorio di ingredienti, combinazioni e presentazioni originali, con alambicchi per bolliti, sfere che contengono pasticcini nei loro incavi per creare l’effetto meraviglia e giochi di forme e colori per presentare anche un semplice salmerino. Granbaita Dolomites, Str. Nives 11, Selva Val Gardena.
Excelsior Dolomites Life Resort
A San Vigilio di Marebbe, l’Hotel Excelsior ha un’importante area wellness di 2.500 mq, con proposte per coppie e famiglie, tutte in aree dedicate. Se l’idea di entrare in una spa con bambini non si concilia con la vostra idea di relax, optate per l’area “adults only”: la Dolomites Sky spa, al terzo piano, con una grande sauna panoramica e due forest-sauna, rispettivamente con vista sui massicci montuosi e sul bosco circostanti, lounge che conciliano il sonno e una terrazza esterna con una piscina a sfioro a 33° con vista sulle Dolomiti.
Per le famiglie con bambini al seguito, la Dolomites Family Spa ha saune attrezzate, una piscina indoor e una vasca idromassaggio esterna. L’area trattamenti si chiama Castello di Dolasilla e prende il nome da una leggendaria principessa guerriera: si possono scegliere massaggi per schiena e total body e trattamenti estetici con prodotti cosmetici naturali (spicca quello anti-aging con ossigeno, in grado di favorire la circolazione la circolazione e stimolare il processo rigenerativo cutaneo). Live-cooking nel ristorante con vetrate e una stube in legno per un’esperienza gastronomica che punta sulla tradizione altoatesina. Tra le escursioni, la salita al Plan de Corones o il sentiero panoramico Concordia, un percorso che termina con una piattaforma panoramica. Excelsior Dolomites Life Resort, Via Valiares, 44, San Vigilio di Marebbe.
Panorama Hotel Hubertus
Quella dell’Alpin Panorama Hotel Hubertus è stata definita la “spa che sfida la gravità”. Di proprietà della famiglia Gasser, attira foto per Instagram come se non ci fosse un domani. Innegabilmente, la Heaven&Hell si presenta come uno dei progetti architettonici più sorprendenti della Val Pusteria (“Abbiamo voluto creare qualcosa di unico, volevamo rifare l’intera area wellness e ci siamo detti, perché non osare e creare qualcosa di inedito, futuristico?”, spiega il general manager Mark Gasser).
La piattaforma benessere fluttuante a due piani è stata progettata dallo studio NOA* di Bolzano ed è composta da baite alpine stilizzate, disposte su un’imponente costruzione in acciaio, a testa in giù al livello inferiore. Le casette rievocano le originali baite alpine che adornano i prati circostanti. Una passerella in filigrana conduce dalla sala relax direttamente al “paradiso” del livello superiore. La costruzione ospita idromassaggi e saune, completando il mondo wellness Alpenreych di 7.000 metri quadrati, nove piscine indoor e outdoor e otto differenti saune.
A metri 12 di altezza, una “Skypool” lunga 25, a sfioro con fondo vetrato a prova di vertigini. Tutto attorno, i prati e le vette panoramiche di Plan de Corones. La cucina, coordinata dallo chef Antonio Triscari, è un connubio di sapori e di opposti che, accanto alle proposte altoatesine, aperto alle influenze mediterranee e a specialità internazionali. Alpin Panorama Hotel Hubertus, Famiglia Gasser, Via Furcia 5, Sorafurcia, Valdaora.