Altro che orsi, Italia invasa dai cinghiali: nel Nord-est è già emergenza

Gli esemplari raggiungerebbero addirittura la quota di 90mila unità. I danni ambientali e urbani rischiano di esserre incalcolabili

Cronache

Italia invasa dai cinghiali, l'emergenza parte da Nord-Est 

Altro che orsi e lupi, nel Nord Est d'Italia l'emergenza cinghiali è ormai un dato di fatto. Gli animali che scorrazzano in Veneto sono in aumento: secondo Coldiretti sono ormai 90mila gli esemplari. Il boom è scoppiato dopo l'introduzione nel territorio di una particolare razza dell'Est Europa, che ha capacità riproduttive maggiori: secondo gli esperti l'esemplare può generare dagli otto ai nove cinghiali l'anno.

"Il problema nasce dal fatto che l’introduzione non è avvenuta con la specie autoctona, quella del cinghiale italico che viveva nei nostri boschi nel 1600, ha spiegato al Corriere della Sera Riccardo Masin, presidente dell’Ente Parco Colli Euganei, quello che è stato reintrodotto è il cinghiale est europeo, che ha una parte di dna più vicina al suino e oltre ad essere di dimensioni quasi doppie rispetto a quella autoctona ha una capacità riproduttiva molto maggiore". 

In più, "le condizioni favorevoli a livello alimentare hanno portato ad una maggiore riproduttività anche in esemplari più giovani, ha continuato Masin, con l’attività venatoria bloccata fino al 2017 sono praticamente vissuti in un paradiso terrestre. E la popolazione è diventata numerosa a tal punto da porre oggi un problema sanitario". Ma l'emergenza tocca anche gli aspetti legati all'ambiente e alla sicurezza. "I cinghiali, spiegano da Coldiretti, non si fermano più davanti a nulla, abbattono recinzioni, guadano fiumi e attraversano strade e autostrade".

 

 

Tags:
cinghialiemergenzaorsi