Andora, acqua di mare dai rubinetti: si studiano soluzione transitorie

Terza puntata/ Il caso della cittadina savonese che da mesi fa i conti con la penetrazione di acqua salina nei pozzi. L'esito del tavolo tecnico in Regione

di Gabriele Penna
Giacomo Giampedrone - Assessore regionale alla Protezione civile
Cronache

Acqua di mare dai rubinetti ad Andora (Savona), dal tavolo tecnico riunito in Regione via libera per la consulenza all'Università di Firenze

Nessuna soluzione immediata al tavolo tecnico di ieri, venerdì 4 novembre, in Regione Liguria. L’acqua salata continuerà a scorrere dai rubinetti delle abitazioni e degli esercizi commerciali di Andora (Provincia di Savona). Da 5 mesi la cittadina di mare situata tra Sanremo e Alassio deve fare i conti con le penetrazioni del cuneo salino nei pozzi di acqua dolce. Non solo il problema siccità, come scritto precedentemente, a pesare sono anche le inefficienze e le infrastrutture obsolete.

Dalla riunione di ieri, a Genova, è arrivato il via libera all’affidamento della consulenza all’Università di Firenze che sarà finanziata dalla Protezione civile regionale, allo scopo di trovare una "soluzione idonea”. È la prima decisione (e per ora l’unica) presa al tavolo istruito dal responsabile regionale della Protezione civile Giacomo Giampedrone. Presenti anche la Provincia di Imperia, la Provincia di Savona, il Comune di Andora e Rivieracqua (soggetto gestore dell’acquedotto della cittadina colpita).

Acqua di mare dai rubinetti ad Andora (Savona), “il masterplan del Roja potrebbe dare una soluzione immediata”

L’incontro – fa sapere la Regione – è servito anche per capire come muoversi e “trovare una soluzione all’approvvigionamento di acqua ad Andora”, un problema a cui anche “il masterplan del Roja potrebbe dare una soluzione immediata”. Come spiegato dallo stesso Assessore ad affaritalini.it, una risposta immediata, infatti, in attesa dei lavori strutturali finanziati dal Pnrr, potrebbe essere “l’adduzione dai pozzi del savonese, dalla valle del Roja, e non più dell’imperiese, come è adesso”. Andora, pur stando sotto la Provincia di Savona, riceve acqua dai pozzi collocati nella Provincia di Imperia. Si tratterebbe di “un ‘bypass’” anche se per ora “su questo non c’è un progetto, né una linea di intervento con un costo previsto”. Almeno fino a ieri.

A margine dell’incontro Giampedrone ha preso atto “di alcune valutazioni di carattere tecnico che bisogna approfondire, e che sono comunque non sostitutive dell’intervento principale già finanziato”. Nel concreto si parla della “sostituzione della condotta principale del Roja”, con i “27 milioni provenienti dal Pnrr che si concluderà nel 2025, con i primi tre lotti che verranno portati a termine entro maggio del 2023”.

Acqua di mare dai rubinetti ad Andora (Savona), dopo il tavolo tecnico soddisfazione e tensione in città

Purtroppo però, una soluzione tecnica precisa “non è stata individuata”, e congiuntamente al territorio, la Protezione civile regionale ha deciso di affidare l’incarico al Centro di competenza di Protezione civile dell’Università di Firenze che “potrà fornire una soluzione idonea”.

Dopo la riunione di ieri il tavolo emergenziale si riunirà nuovamente “non appena ci saranno novità”, soprattutto “per poter individuare soluzioni anche provvisorie che consentano di approcciare al meglio la quotidianità da parte degli abitanti di Andora, anche con l’utilizzo di autobotti o  desalinizzatori”. Intanto nella cittadina il clima è teso. Dopo mesi di disagio è più che comprensibile. Soddisfazione amara dal comitato “Acqua Cara Bolletta” di Andora che sta portando avanti la sua battaglia dal molte settimane. Ad affaritaliani.it il comitato fa sapere che comunque è sempre attivo ed accoglie con favore l’iniziativa di questo tavolo tecnico anche se è passato troppo tempo per averlo.

@GabrielePenna1

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