Ascoli Piceno, morti sospette in Rsa: ergastolo per infermiere
Morti sospette in Rsa: ergastolo per infermiere
La corte d'assise di Macerata, dopo quasi 5 ore di camera di consiglio, ha condannato all'ergastolo l'infermiere Leopoldo Wick, ritenendolo colpevole di 7 delle otto morti sospette avvenute nella Rsa di Offida, nel Piceno, e di 3 tentati omicidi rispetto ai quattro dei quali era accusato. La sentenza accoglie la richiesta dell'accusa, rappresentata dal capo della procura di Ascoli Piceno Umberto Monti.
Leopoldo Wick, che si e' sempre proclamato innocente, era presente al momento della sentenza e quando ha lasciato il tribunale di Macerata, accompagnato dai suoi legali, non ha voluto rispondere alle domande dei giornalisti. Secondo il castello accusatorio, l'uomo avrebbe eseguito - tra gennaio 2017 e febbraio 2019 - ripetute e indebite somministrazioni di farmaci come promazina, insulina o anticoagulanti, in dosaggi non necessari o elevati, assolutamente controindicati e tali da poter causare il decesso degli anziani pazienti; per l'accusa avrebbe utilizzato "mezzi insidiosi". L'infermiere e' stato condannato anche a un anno di isolamento diurno.