Berlusconi collezionista: 25 mila quadri da 20 milioni nel suo "hangar"
"Croste di scarso valore", dice Vittorio Sgarbi. Silvio acquistava di notte alle aste televisive
Nell'eredità di Berlusconi anche 25 mila quadri costati 20 milioni di euro
Nell'eredità di Silvio Berlusconi c'è anche un hangar di opere d'arte. Si tratta di un "grande capannone di fronte a Villa San Martino, ad Arcore". Come riporta il Fatto Quotidiano, secondo vittorio Sgarbi si tratta di "croste”, tele di scarso valore, "ma che gli sarebbero costate complessivamente circa 20 milioni di euro".
Stando al Fatto che anticipa i contenuti della puntata di domenica sera di Report, "sono il risultato di una frenetica attività di acquisti alle aste televisive, nelle notti insonni tra 2018 e il 2022, dopo il tramonto della passione precedente, quella del bunga-bunga. Negli ultimi anni della sua vita Berlusconi passava le ore notturne in preda a una sorta di bulimia, comprando compulsivamente quadri messi in vendita da pittoreschi telemercanti d’arte. Con l’obiettivo di diventare il più grande collezionista d’Italia".
Per conservarli, Berluscono ha anche preso un hangar, "e lì dentro con macchinette per muoversi, riscaldamento eccetera, mette, che so, 300 paesaggi, 400 battaglie, 150 temi storici, 100 madonne… ”, dice Sgarbi a Report. Sintetizza il Fatto: "Nasce così la raccolta di Silvio Berlusconi, 25 mila tra quadri e altri oggetti d’arte". Secondo il quotidiano diretto da Marco Travaglio, "a un certo punto, a Napoli si sparge la voce che Berlusconi sta comprando migliaia di quadri in tv. Spuntano allora come funghi tanti improvvisati telemercanti d’arte, che a volte trasmettono da sgabuzzini. Il più fortunato è Lucas Vianini, di Tele Market. Ora ha aperto una sua galleria a Salò, sul lago di Garda".