Bologna, poliziotto salva un bimbo dal soffocamento. Meloni: "Eroe in divisa"

Un agente di soli 23 anni ha salvato la vita al piccolo che stava per soffocare praticandogli prima la manovra di Heimlich e poi tirandogli fuori la lingua

Cronache

Meloni plaude al gesto del poliziotto: "Complimenti a Marco, eroe in divisa" 

Mercoledì 4 gennaio, all'ufficio immigrazione di via Bovi Campeggi a Bologna una mamma si accorge che il suo piccolo di due anni è incosciente e chiede aiuto. Interviene così Marco Tinello, agente 23enne della Polizia di Stato, che con estrema lucidità e prontezza salva la vita al piccolo che stava soffocando, praticandogli prima la manovra di Heimlich e poi tirando fuori la lingua del bimbo, che torna così a respirare. “Se non avesse agito così, il bambino sarebbe morto”, hanno poi raccontato i sanitari. Una storia commovente e di gran coraggio, alla quale plaude oggi anche la premier Giorgia Meloni che su Facebook scrive: "Complimenti a Marco, eroe in divisa". 

Bologna, bimbo rischia di soffocare: il racconto del salvataggio 

Il bimbo, di nazionalità bangladese, si trovava all'Ufficio Immigrazione insieme ai genitori, quando la madre, agitata, si è accorta del suo stato di incoscienza, chiedendo subito aiuto. Il poliziotto è così intervenuto, inizialmente prendendo il piccolo in braccio e mettendolo a testa in giù per sbloccare un'eventuale ostruzione delle vie respiratorie, ma invano. È così partita la chiamata al 118 che ha fornito le istruzioni per praticare al bimbo la manovra di Heimlich, ma nemmeno quella ha funzionato. A quel punto le condizioni del bambino stavano peggiorando e allora il giovane agente ha tirato fuori con l'indice la lingua dalla bocca del piccolo, che finalmente ha rigurgitato ed è tornato a respirare. 

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