Droghe, Magi (+Europa) su Affari: "Meloni? Falsità e insicurezza"

Il segretario del partito, dopo la bagarre in Aula, su Affari: "Dal Governo solo una serie di fake news e nessun dato"

di Eleonora Perego
Riccardo Magi e Giorgia Meloni
Cronache

Camera, bagarre sulle droghe. Riccardo Magi (+Europa) parla con Affari: "Dal Governo falsità e insicurezza"

“La cosa particolarmente spiacevole è stato essermi sentito accusato di aver intimidito la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni: io, che ero  da solo con un cartello in mano, e davanti a me avevo il potere politico in carica, 200 persone che erano con lei e urlavano contro di me. Io avrei ‘aggredito la presidente’ per impedirle di parlare? Falsità”.

A parlare con Affaritaliani.it è Riccardo Magi, dopo lo scontro avvenuto ieri alla Camera, in occasione dell’evento “Giornata mondiale contro le droghe”, quando il segretario di +Europa ha esposto un cartello con la scritta “Cannabis: se non ci pensa lo Stato ci pensa la mafia”.

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“Vi ringraziamo tutti per le politiche che avete portato avanti in questi anni – la replica piccata di Meloni al momento della protesta - È grazie alle vostre politiche de siamo ridotti così”. “Lei dovrebbe sapere molto bene che non sono una persona che si fa intimidire onorevole Magi – ha quindi aggiunto – e questo perché io so esattamente cosa sto facendo”.

Proprio Magi ha parlato con Affaritaliani.it per spiegare cosa è successo esattamente: “Ieri abbiamo assistito a una vera e propria kermesse organizzata dal Governo, nella quale è stata data una rappresentazione “mistificata” della realtà. Sono state snocciolate una serie di fake news e luoghi comuni, oltre che falsità per rappresentare un problema molto complesso che invece andrebbe affrontato con dati di realtà”. Parole dure, quelle di Magi, che ha continuato: “Dai dati contenuti nel 14esimo ‘Libro bianco sulle droghe’, emerge che l’Italia detiene il record di detenuti per violazione della legge sulle sostanze stupefacenti, il 34% (quasi il doppio della media europea). Dati che dipendono da una legislazione estremamente repressiva, punitiva, il che vuol dire che lo Stato italiano conosce un solo modo di affrontare il fenomeno complesso delle sostanze stupefacenti, il carcere”.

 

Sono state dette, secondo Magi, altre falsità: “La cannabis è una droga di passaggio? In Italia si stimano 6 milioni di consumatori. Se davvero ci fosse un vincolo così stretto tra i due fenomeni, vorrebbe dire che ogni anno avremmo qualche milione di assuntori di eroina. E, fortunatamente, non è così”. Cosa dire, allora, di chi accusa la legalizzazione della cannabis come fonte per un aumento del consumo di droga? “È  un’altra fake news: negli Stati in cui sono state approvate normative di legalizzazione della cannabis non ci sono stati aumenti di consumo, ma una sostituzione del mercato illegale con un mercato legale".

"Penso che invece ci sia stata una reazione scomposta - ha concluso Magi - Soprattutto la reazione molto sopra le righe e rabbiosa della Presidente del Consiglio dimostra che non è così sicura, come invece ha detto, della bontà delle sue ricette su come arginare questo fenomeno".

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