Casal Palocco, vietare il noleggio dei bolidi ai giovanissimi: la proposta

Lo scontro in auto tra gli youtuber in Lamborghini e la Smart: l'intervento del direttore di affaritaliani.it, Angelo Maria Perrino, a "Ore 14"

Di Redazione Cronache
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"Ore 14", il direttore Perrino sulla tragedia di Casal Palocco: "Vietiamo il noleggio delle grosse auto ai giovanissimi"

La tragedia di Casal Palocco porta con sé ancora tante domande senza risposta. Domande che ruotano attorno alla dinamica dell’incidente tra il Suv Lamborghini guidata dagli youtuber “TheBorderline” e la Smart su cui viaggiava Manuel, il bimbo di cinque anni morto nell’impatto. Ma che riguardano anche il sistema che ha permesso a dei giovanissimi di entrare in possesso di un mezzo tanto potente quanto pericoloso.

Se l’associazione degli autonoleggiatori tuona che "la Lamborghini allo youtuber non si poteva dare", dall’altro lato l’Agenzia coinvolta si difende sostenendo la regolarità della procedura. Tirando in ballo il sistema di registrazione Ca.R.G.O.S), strutturato per ricevere da remoto i flussi informatici relativi ai contratti di noleggio a breve termine stipulati sul nostro territorio nazionale. Il direttore di Affaritaliani.it, Angelo Maria Perrino, ne ha parlato nella puntata odierna di "Ore 14", condotta da Milo Infante su Rai Due. “Probabilmente il target di persone interessate a queste auto è lo stesso di quelle che vogliono ‘fare colpo’ sugli altri. Quello che tocca, nello stupore generale, è che la legge consenta di affittare questi bolidi a delle persone giovani, troppo giovani. Cosa può fare un giovane di 20 anni con un bolide di questo tipo, se non una bravata che può diventare pericolosa? Cosa c’è da aspettarsi?”

GUARDA IL VIDEO DEL DIRETTORE PERRINO A “ORE 14”

 

 

 

 

E di fronte a chi ha ribadito la legalità di una simile “concessione”, il direttore Perrino si è rivolto direttamente al legislatore: “Non bisogna permetterlo proprio, perché questi giovani vogliono questi bolidi per poter fare i loro ‘giochi preziosi’. Mi rivolgo ai parlamentari: che guardino cosa accade nel mondo e intervengano! Bisognerebbe modificare la legge”.

Qualcosa, nel frattempo, si muove anche sul fronte politico. È lo stesso Governo, infatti, a ragionare sulla possibile linea dura da adottare per evitare che possano ripetersi ancora episodi come quello che pochi giorni fa è costato la vita al piccolo Manuel. Si parla, in particolare, di un reato ad hoc per punire chi, maggiorenne o meno, “esalta condotte illegali” o “istiga alla violenza” postando dei video sui social e guadagnando attraverso le piattaforme digitali. Una misura, questa, contenuta nel disegno di legge "anti-baby gang" voluto fortemente dalla Lega di Matteo Salvini che è appena stato incardinato in Commissione Giustizia al Senato.

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"Ore 14", l'intervento del direttore Perrino sulla scomparsa di Kata

Al centro del dibattito anche la scomparsa da Firenze della piccola Kata, di cui non si hanno tracce da oltre dieci giorni. E il discutibile video comparso su Tik Tok in cui un avatar della bambina, creato con l’intelligenza artificiale, lancia un appello per essere ritrovata. Un video come tanti altri in circolazione, in cui persone scomparse o decedute “parlano” nella loro versione digitale. Un video altamente discutibile, contro la cui produzione e impunità dei realizzatori si è espresso anche il direttore Angelo Maria Perrino a “Ore 14”: “La nascita di Internet ha colto impreparati i più, per cui chi conosceva la ‘parola segreta’ si è portato molto avanti, conquistando posizioni. A tal proposito le leggi del singolo Paese sono inefficaci, perché questi soggetti operano a livello planetario. E tuttavia nessuno interviene”.

 

@animatedauditions ‼️ATTENZIONE‼️ A titolo esclusivamente informativo, il video mostra la bambina KATA che è stata rapita a Firenze all'ex hotel Astor il 10 giugno 2023. Oltre ad un video-messaggio effettuato grazie all'intelligenza artificiale,  alla fine, viene mostrata la foto reale di Kata , la giovane bimba peruviana. Spero questo video possa arrivare a qualsiasi persona che abbia visto o sentito qualcosa, vi prego di fare girare questo video, ogni secondo che passa può essere fondamentale per il suo ritrovamento. I numeri da chiamare per qualsiasi informazione sono il 112 e 113. Grazie #ritroviamokata #bambina #rapita #Firenze #perte ♬ Suspense, horror, piano and music box

"Ore 14", l'intervento del direttore Perrino sul ritrovamento di reperti nel luogo della morte di Liliana Resinovich

Infine il caso di Liliana Resinovich, la 63enne di Trieste scomparsa il 14 dicembre 2021 e il cui cadavere è stato ritrovato in un boschetto non lontano da casa il 5 gennaio successivo. Nuovi elementi sono giunti proprio dalla redazione di “Ore 14”: un’inviata, intenta al sopralluogo nel boschetto adiacente all’ex ospedale psichiatrico, si è imbattuta in diversi reperti. Primo tra tutti il frammento di quello che parrebbe essere un braccialetto in oro; accanto un blister di medicinali e un piccolo contenitore sempre per medicinali.

Domande e teorie iniziano a farsi strada. “Il luogo del ritrovamento dei reperti è molto vicino a quello dove è stato ritrovato il corpo – ha commentato il direttore Perrino – È verosimile che questi oggetti appartenessero al cadavere, e che nello spostamento da parte della scientifica si siano persi? C'è sicuramente una notizia: la notizia che un’inviata trovi questi reperti dopo tanti mesi. Possibile che ci siano questi ritrovamenti ancora dopo mesi? Perché la Procura non chiede al marito e all’amico se questi farmaci e braccialetti sono di Liliana?".

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