"Cercasi sperma di uomo No Vax Covid". Boom di richieste sui gruppi social

L'ideatore della nuova moda complottista ha iniziato con una donazione a un'amica lesbica per diventare madre. Ora Rinaldi ha 16 figli frutto della donazione

di redazioen cronache
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Usa, un donatore di sperma fonda una community per "procreare bambini no vax": exploit di richieste sul web

Dagli Usa arriva la "caccia allo sperma no vax" da parte di una numerosa community social di aspiranti mamme, intenzionate ad avere un figlio nei cui geni non ci sia alcuna traccia del vaccino contro il Covid. Così l'ultima "moda" complottista si è irradiata di riflesso nei vari gruppi Faceook di uomini disponibili a donare il proprio sperma a scopo procreativo. Lo rivela un'inchiesta esclusiva del 'Daily Mail' che ha indagato sul fenomeno, appurando che le richieste di sperma di non vaccinati hanno avuto un forte exploit.

L'ideatore di questa corrente - quanto meno bizzarra - è Jonathan David Rinaldi (soprannominato 'The Sperminator) in virtù della sua "generosità" di lungo corso all'interno del gruppo facebook "Sperm Donation Usa", che è la più grande community in tal senso negli States. L'uomo infatti, cogliendo questo trend ascendente, ha deciso di "mettersi in proprio" e fondare il suo gruppo 'scissionista' esclusivamente per no-vax. "C'è qualche donatore in Alabama e dintorni? No vaccino Covid, no malattie sessualmente trasmesse, solo inseminazione artificiale - è uno degli annunci pubblicati - Mia moglie ed io stiamo di allargare la nostra famiglia e speriamo di trovare qualcuno che possa aiutarci".

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Il gruppo conta quasi 250 membri e ha risposto alle richieste di molte persone, riferiscono. Gli iscritti? Giovani professionisti, coppie gay, donne single provenienti sia dagli Stati Uniti che dal Regno Unito. La maggior parte dei donatori offre il proprio sperma gratuitamente. Rinaldi, 44 anni, è uno dei milioni di americani che sono stati catturati dalla teoria secondo cui i vaccini anti-Covid danneggiano in qualche modo il sistema riproduttivo. Questo nonostante i Cdc (Centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie) abbiano ripetutamente affermato che non ci sono prove che le iniezioni scudo influenzino la fertilità e gli studi che hanno coinvolto decine di milioni di persone hanno concluso che sono sicure.

"Non mi fido di 'big government', di 'big pharma'. Non mi fido di loro e non ho bisogno di iniettarmi cose che non so nemmeno cosa siano", ha detto Rinaldi al 'DailyMail' online. Gli utenti del suo gruppo condividono la sua idea, con post che collegano l'iniezione di Covid alla morte dello sperma e contengono altre fake news legate ai vaccini.

La domanda-offerta di sperma no-vax corre sul web, non sui canali ufficiali. E infatti 'Cryos', una delle banche del seme più grandi d'America, ha dichiarato in realtà di aver avuto "pochissimi clienti che richiedevano informazioni su donatori non vaccinati". Nello specifico, le donne in cerca di 'provette' specificano "no Covid vax" nei loro post. I donatori si identificano con formule come 'unvaccinated man' o specificano "sperma non modificato da mRna".

A dimostrazione del seguito che raccoglie l'iniziativa, ha fatto scalpore il post di una donna che ha pubblicato una foto del suo test di gravidanza positivo dopo donazione di sperma no-vax, commentando orgogliosamente: "Un altro bambino 'allevato in fattoria', 'non cresciuto in farmacia', in arrivo". Da piccolo Rinaldi ha ricevuto i vaccini anti morbillo-parotite-rosolia, antipolio e varicella. Quando ha avuto il primo figlio, ha iniziato a mettere in dubbio la necessità delle vaccinazioni. Da allora non ha più fatto nessuna iniezione scudo. "E quando la scuola ha iniziato a dire che mio figlio doveva averli...non mi piace davvero che il Governo mi dica cosa fare, quindi mi ha fatto pensare di fare il contrario".

Rinaldi, di Forest Hills, New York, ha iniziato a donare sperma quando una sua amica lesbica gli ha chiesto aiuto per concepire un bambino. Ora ha tre figli con la sua ex compagna e altri 16 concepiti grazie alla donazione.