Chat no vax, il pm di Torino ne richiede la chiusura a Telegram
La procura del capoluogo piemontese ha emesso un decreto di sequestro del canale "Basta dittatura" che unisce no vax e contrari al green pass
"Basta dittatura", gruppo Telegram: i pm di Torino ne chiedono la chiusura all'app di messaggistica. Non è da escludere una rogatoria internazionale
"Basta dittatura" è uno dei canali Telegram utilizzati da no vax e antagonisti del green pass ma presto potrebbe chiudere. La procura di Torino ha emesso un decreto di sequestro della chat alla piattaforma di messaggistica russa. I legali dell'azienda, che secondo quanto riferisce La Stampa sono stati informati del provvedimento tramite email, non avrebbero ancora inviato una riposta ufficiale che potrebbe però arrivare nei prossimi giorni. Non è da escludere che possa essere avviata una rogatoria internazionale.
Telegram garantisce un livello di sicurezza superiore rispetto ad altre chat come WhatsApp in quanto tutte le conversazioni vengono automaticamente criptate. Nemmeno l'azienda russa ha tecnicamente la possibilità di accedere ai contenuti scambiati nei propri canali. Per questo motivo è diventato lo strumento principe per organizzarsi da parte dei no vax e no green pass, che nonostante il fitto scambio di conversazioni non sono riusciti a bloccare le stazioni dei treni in segno di protesta come speravano.
La chat "Basta dittatura" è stata utilizzata per condividere i numeri di telefono di virologi come Matteo Bassetti e di politici come Luigi Di Maio, anche lui minacciato di morte, oltre i contatti delll'ufficio di Comunicazione di Palazzo Chigi e il programma del governo.