"Choco Fake", sequestrati chili di dolci pericolosi: ecco quali

Le indagini dei Nas di Torino - andate avanti oltre un anno - hanno portato a sventare i soggetti coinvolti nel giro di contraffazione e ricettazione alimentare

di redazioen cronache
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Nas, sequestro di chili di dolci pericolosi: sei province coinvolte

L'operazione Choco Fakes ha interessato 14 obiettivi tra esercizi commerciali e abitazioni private distribuiti su sei province: Novara, Biella, Livorno, Milano, Parma e Reggio Emilia. I Carabinieri del Nas di Torino e il personale del Nucleo Operativo del Gruppo della Guardia di Finanza di Novara hanno eseguito un decreto di perquisizione locale, nei confronti di tre soggetti indagati nel contesto di un'indagine finalizzata al contrasto di un’associazione per delinquere specializzata nella ricettazione e nella contraffazione alimentare.

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Come riporta Prima Torino, le indagini sono iniziate più di un anno fa, quando a marzo del 2022 i militari del  Nas di Torino, hanno sottoposto a sequestro penale diversi kg di prodotti dolciari potenzialmente pericolosi per la salute pubblica sprovvisti di documentazione commerciale - riportanti una data di scadenza risultata poi contraffatta - presso una rivendita alimentare della provincia di Novara.

Nello specifico, le merci venivano acquistate già scadute o comunque presentate alla scadenza, anche da aziende note. In seguito, venivano reimmesse in commercio con etichettature e/o confezionamenti contraffatti nell'indicazione del lotto e delle scadenze. Solo lo scorso ottobre, in provincia di Novara, sono state sequestrate varie tonnellate di alimenti, per un valore di circa 1 milione di euro.

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Le misure cautelari applicate riguardano l’obbligo di dimora nel comune di residenza con divieto di uscita notturna nei confronti dei 2 soggetti individuati rispettivamente quali il finanziatore e il distributore dei prodotti contraffatti, nonché l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria e la misura interdittiva del divieto temporaneo di esercitare attività imprenditoriali nei confronti dei predetti interessati e altresì del soggetto individuato quale fornitore dei prodotti scaduti o prossimi alla scadenza.

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