Cina, giustiziata la coppia di amanti che gettò nel vuoto i due figli di lui

La coppia inizialmente ha provato a dissimulare la sua colpevolezza, ma è stata inchiodata in tribunale dai messaggi in cui cospiravano contro i piccoli

Di Redazione Cronache
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Cina, giustiziata la coppia di amanti che ha cospirato per uccidere i due figli di lui inscenando una caduta accidentale

Zhang Bo, sposato e con due figli piccoli, aveva conosciuto su una chat Ye Chengchen, con la quale ha intessuto una relazione. Le aveva nascosto di avere moglie e bambini,finchè fu scoperto da lei che lo spinse a divorziare. Tuttavia, nell'accordo di separazione - raggiunto a febbraio 2020- fu pattuito che i bimbi fossero affidati al padre fino ai 6 anni di età.  Così, in circostanze - inizialmente - misteriose, nel novembre dello stesso anno i due bambini, di uno e due anni, precipitarono dal balcone di un elegante appartamento al quindicesimo piano dove Zhang e Ye vivevano insieme.

La coppia, infatti, in un primo momento provò a dissimulare le proprie responsabilità scaricando la causa della morte dei piccoli a una tragica fatalità. Ma non è servito a nulla, perchè in tribunale è stato dimostrato come Zhang e Ye avessero cospirato per "liberarsi" dei due infanti, diventati ormai «un peso, un ostacolo per il loro futuro di coppia» al punto da pianificare di ucciderli. 

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La polizia - riporta il Corriere - ha trovato sui cellulari dei due amanti i messaggi scambiati mentre si accordavano sul piano. È emerso che fu il padre a prendere i figli uno alla volta e a gettarli dal balcone, mentre la donna lo incitava a suon di promesse: "dopo la nostra unione sarà perfetta".

Da qui il verdetto: omicidio premeditato, con l’aggravante della particolare crudeltà. Condanna alla pena capitale, che è stata eseguita mercoledì scorso a Chongqing, megalopoli nel sudovest della Cina. La stampa locale non ha riferito se l’esecuzione sia stata condotta con una pallottola alla nuca o con un’iniezione letale, i due sistemi utilizzati in Cina.

D'altronde, la maggioranza dell’opinione pubblica cinese non è contraria alla pena di morte, in uno studio condotto online e pubblicato nel 2020 il 68% dei cinesi si diceva a favore dell’esecuzione capitale in reati di sangue, mentre il 31% invocava pene solo detentive. Sul caso infatti, molti commenti sul web sono senza appello e senza pietà: «Se li hanno giustiziati con un’iniezione è stata eutanasia».

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