Concorsi truccati, archiviata la Bernini: "Fu cooptazione, non corruzione"

Oltre alla ministra, non andranno a processo anche altri 37 docenti. Il gip precisa: "Si tratta di prescrizione"

Cronache

Concorsi truccati, niente processo per la ministra Bernini: prescrizione

La ministra dell'Università Anna Maria Bernini di Forza Italia e altri 37 docenti non andranno a processo per i concorsi truccati, per i pm si tratta di "cooptazione, non corruzione". Questa è la motivazione con cui la Procura di Milano ha chiesto l’archiviazione del caso. Le ipotesi di reato - si legge sul Corriere della Sera - erano: associazione a delinquere, corruzione, abuso d’ufficio e falso. Secondo la Procura di Milano, c'era «un rigido sistema di cooptazione», «immanente logica di scambio» nella quale «a ognuno toccherà il proprio “turno di riconoscimento”»: disdicevole, ma non reato per il pm Luca Poniz, al quale se mai «sommessamente» pare «l’occasione perché il legislatore adatti le norme alle prassi, responsabilizzando chi attua la cooptazione, secondo riconoscibili etica e trasparenza».

Ma il gip (Luca Milani, subentrato da ultimo agli iniziali titolari) - prosegue il Corriere - sposa solo in parte questa tesi: condividendo l’inesistenza dell’associazione a delinquere, ma archiviando la corruzione soltanto per intervenuta prescrizione ,"e non certo per infondatezza della notizia di reato», altrimenti «meritevole di approfondimento processuale in contraddittorio anche coi candidati magari pregiudicati dall’esito finale». Sia per il pm sia per il gip dalle intercettazioni baresi emergono «interferenze indebite» in un ambito «spregiudicato e dall’etica incerta».

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