Politica

Ai Soumahoro solo le briciole: dov'è finito il resto?

Di Giuseppe Vatinno

La vicenda di Soumahoro e delle cooperative della sua famiglia è molto complessa e ogni giorno, si potrebbe dire ogni ora, emergono nuovi fatti

Ai Soumahoro solo le briciole: dov'è finito il resto?

Prima di iniziare dobbiamo fare alcune dovute premesse. La vicenda di Soumahoro e delle cooperative della sua famiglia è molto complessa e ogni giorno, si potrebbe dire ogni ora, emergono nuovi fatti che a volte confermano e a volte smentiscono i precedenti. E dobbiamo anche premettere che la giustizia sta facendo il suo corso e che, allo stato attuale delle cose, i soli fatti giudiziari accertati sono che solo la suocera del deputato Marie Terese Mukamitsindo è indagata dalla Procura di Latina per malversazioni di erogazioni pubbliche, false fatturazioni e truffa aggravata.

C’è anche da dire che la signora ha riconosciuto, firmando un verbale presso l’Ispettorato del Lavoro di Latina, due anni di stipendi non pagati ad una dipendente. Altro fatto rilevante è la liquidazione coatta per la Karibu e lo scioglimento del Consorzio Aid, per “irregolarità insanabili”. La decisione è venuta dal ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, in un Question time parlamentare, dopo le verifiche degli Ispettori del ministero stesso. Da ora in avanti invece avanzeremo alcune considerazioni politiche ed altre giornalistiche, tenendo i campi ben separati.

Nei giorni scorsi sono emersi particolari interessanti sul fatto che nel 2004 la cooperativa Karibu ha affidato al Pd locale la procura speciale per presentare il bilancio. A tal proposito, l’ex presidente della Regione Lazio, Francesco Storace, ha così commentato ad Affaritaliani.it: "Il tema è sempre lo stesso, faccio quello che voglio. Quello che mi pare. Quante gare sono state fatte per l'assegnazione dei soldi? E a quante di queste non è mai stata chiesta una rendicontazione? È evidente che in Italia c'è un sistema dell'accoglienza. Lo Stato, o gli enti locali, aiutano chi aiuta i migranti, ma chi fa i controlli? Vengono fatti su questi fondi pubblici? Non mi pare che nel caso Soumahoro e famiglia questi controlli siano stati fatti. È un sistema che pare essere in voga ovunque, a tutti i livelli, dove governa il Pd. Chiaramente ogni responsabilità va poi vista con le carte alla mano, ma non è un caso che da Zingaretti e Gualtieri - quindi Regione Lazio e Comune di Roma - non sia arrivata nemmeno una parola. Tutti zitti. Perché dal presidente della Regione e dal Sindaco non viene un contributo di verità e di chiarezza?".