Corpo carbonizzato, arrestato un 82enne. La crudeltà: intatta solo la mascella
Le telecamere della zona hanno immortalato il killer. L'ombra dell'usura dietro al tragico delitto del professore 52enne nel Casertano
Corpo carbonizzato, il debito non pagato e la distruzione del cadavere
I carabinieri hanno fermato su ordine della Procura di Santa Maria Capua Vetere un uomo di 82 anni per l'omicidio del 58enne Pietro Caprio, il cui corpo carbonizzato è stato trovato ieri pomeriggio in un'auto bruciata a Baia Domizia, località balneare del comune di Cellole. C’è l’ombra dell'usura dietro il delitto, l’anziano aveva avuto 10mila euro in prestito. Ne aveva restituiti cinquantamila. Il colpo di scena c’è stato nella notte. Come nel romanzo “The outsider” di Stephen King, il presunto assassino del "giallo" di Baia Domizia - si legge su Il Messaggero - è un insospettabile: Angelo Gentile, 82 anni, pensionato con la passione per l'agricoltura e nessun precedente penale. Una famiglia con due figli adulti, un campo da coltivare a Cellole e due fucili, però, nascosti in casa, con una cartucciera.
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E proprio grazie all'unico colpo mancante dalla cartucciera e, soprattutto, alle immagini di due telecamere pubbliche installate dal Comune di Cellole, i carabinieri di Sessa Aurunca - prosegue Il Messaggero - sono riusciti a chiudere il cerchio in meno di 24 ore dalla scoperta del cadavere incenerito. In un frame comparirebbe il volto dell’indagato alla guida dell’auto. Da ieri mattina, Angelo Gentile è rinchiuso nel carcere di Santa Maria Capua Vetere dopo un interrogatorio durato 4 ore. È accusato di omicidio aggravato dalla crudeltà e di distruzione di cadavere. Del corpo del professore resta solo la mascella intatta, per il resto il medico legale dell’ospedale di Caserta dovrà analizzare ogni brandello per capire se l’uomo sia stato colpito con un colpo di arma da fuoco e poi dato alle fiamme oppure no.