Cristina Seymandi: "Massimo Segre ha buttato tutto in piazza provocando dolore a tutti"

Cristina Seymandi, "io, Massimo Segre e mia figlia eravamo una famiglia. 'Ti lascio la libertà', ha detto: una frase aberrante"

Cristina Seymandi
Cronache

Cristina Seymandi: Massimo Segre ha buttato tutto in piazza provocando dolore a tutti

Cosa ha pensato quando Massimo Segre ha iniziato a leggere quel foglietto? "Che fosse uno scherzo, veramente. Sulle prime frasi ho pure immaginato che fosse tutto preparato, ma in ben altro senso. Ma poi, più andava avanti, più ero impietrita. Ferma ad ascoltare, di sasso: perché scioccata", dice Cristina Seymandi al Corriere della Sera. E spiega che era "scioccata, per quel che stava dicendo, lì davanti a tutti. Non penso che ad alcuno sia mai successa una cosa del genere".

È più delusa o arrabbiata? "Sono basita, senza parole. “Ti lascio la libertà”, ha detto: una frase aberrante. Insomma, quel discorso è stato un gesto violento", le parole di Cristina Seymandi. Che cosa l’ha ferita di più? «Guardi, ci siamo voluti bene, tanto, e vivevamo come una famiglia, a casa e sul lavoro. Io, lui e mia figlia. E invece, con quelle parole, ha fatto del male alle persone cui voglio bene. Una violenza molto pesante. Cui sono seguiti commenti allucinanti, sui social".

"Se c’era qualcosa che non andava, avremmo potuto discuterne insieme, poteva coinvolgermi. Insomma, avrebbe potuto cercare un dialogo con me. Magari saremmo arrivati alle stesse conclusioni, ma in modo del tutto diverso", le parole di Cristina Seymandi al Corsera. "Ha preferito fare questo, buttare tutto in piazza, provocando tanto dolore a tutti, e non capisco il perché. Non mi sembrava in lui, come fosse stato manovrato. Le cose serie si risolvono in altro modo"

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