Genova, crollo Torre piloti: tutti gli imputati assolti in appello

Il 7 maggio 2013 la portacontainer Jolly Nero centrò la struttura facendola crollare, 9 le vittime. Erano sei gli imputati

Di Redazione Cronache
Porto di Genova, due giorni dopo l' incidente della nave Jolly Nero
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Genova, crollo Torre piloti: tutti gli imputati del "filone-bis" assolti in appello

Si è concluso con il ribaltamento della sentenza di primo grado, il processo di appello del secondo filone dell’inchiesta per il crollo della Torre piloti di Genova. Tutti gli imputati sono stati assolti, con la conseguente cancellazione delle condanne. Compresa quella all’ammiraglio Felicio Angrisano, ex comandante della Capitaneria di porto di Genova e poi divenuto comandante generale delle Capitanerie di porto. In primo grado, il numero uno era stato condannato a tre anni nel procedimento che riguardava la collocazione e costruzione della torre crollata il 7 maggio 2013, provocando 9 morti, per l’urto del cargo Jolly Nero della compagnia Messina.

Il sostituto procuratore generale Enrico Zucca aveva chiesto la condanna a due anni e sei mesi per l’ammiraglio Angrisano, a un anno e per lo strutturista Angelo Spaggiari, a un anno e sei mesi per l’altro strutturista Mario Como e a due anni per Paolo Grimaldi. Tra gli altri, era imputato anche l’ex presidente di sezione del Consiglio dei lavori pubblici Ugo Tomasicchio. Le accuse erano omicidio colposo e disastro colposo. "Mio figlio si è ucciso da solo, i potenti non si toccano": la rabbia della madre di una delle vittime dopo la sentenza.

Genova, crollo Torre piloti: il primo processo e il "filone-bis"

Il processo sulla collocazione e costruzione della torre piloti era nato su iniziativa di Adele Chiello, madre del militare della Capitaneria Giuseppe Tusa, una delle vittime, che si era opposta alla richiesta di archiviazione. La donna ha sempre sostenuto la pericolosità dell’ubicazione. Il filone principale sul crollo era arrivato già alla sentenza definitiva, quando nel novembre 2020 la Cassazione aveva confermato le responsabilità ordinando la riduzione delle pene per il comandante della Jolly Nero Roberto Paoloni, per il primo ufficiale della nave Lorenzo Repetto e per il direttore di macchina Franco Giammoro.

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