"Da Becciu e broker vogliamo 138mln". Vaticano, l'ex cardinale rischia 7 anni

La consulenza sul palazzo di Londra e il colpo alla reputazione della Santa Sede: oggi l’udienza. Spuntano le chat sul pagamento di 40mln: "Oh, so' veri"

Di Redazione Cronache
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Processo Vaticano, le intercettazioni che incastrano i broker: "Non sembrano pochi. Sti ca..."

La lunga vicenda giudiziaria relativa alla compravendita del famoso palazzo di Londra e ad altre manovre finanziarie sospette sta per concludersi, oggi l'udienza del caso del cardinale Becciu e dei broker in Vaticano. C’è una perizia - si legge sul Corriere della Sera - che quantifica il danno di immagine subìto dalla Santa Sede nella compravendita fallimentare del Palazzo di Sloan Avenue a Londra: un affare-patacca che ha fatto sperperare almeno un centinaio di milioni di euro dell’Obolo di San Pietro, destinato ai poveri. Per ripristinare la reputazione della segreteria di Stato serviranno 138 milioni. Cifra che la relazione tecnica desume da un calcolo medio dei costi da sostenere con una "campagna reputazionale mirata a riabilitare l’onore intaccato dai reati commessi dagli esponenti dell’istituzione".

Il Vaticano - prosegue Il Corriere - ne chiede conto a monsignor Angelo Becciu, ex prefetto della Congregazione delle cause dei Santi che, all’epoca, era sostituto per gli Affari Generali della segreteria di Stato. E che ora, dopo la richiesta di condanna da parte del promotore vaticano Alessandro Diddi per abuso d’ufficio, peculato e subornazione di testimone, rischia 7 anni e 3 mesi di reclusione, l’interdizione perpetua dai pubblici uffici, la multa di 10.329 euro e la confisca di 14 milioni di euro. Ma anche ai broker, ai prelati e ai mediatori con lui imputati.

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Oggi l’avvocato di parte civile, Paola Severino, chiederà per conto della Santa Sede il risarcimento di quel danno di immagine. Spuntano anche le intercettazioni tra i broker e gli intermediari, finite agli atti del processo. Torzi invia a Mincione la prova del pagamento ricevuto di 40 milioni di sterline. Mincione esulta: "Sti c...". Torzi gli fa eco: "Boooooom, ahahaha". L’altro soggiunge: "Non sembrano pochi". E giù altre risate con Torzi che rincara: "Oh, so veri. Ahahahaha".

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