Denise e Commissione d'inchiesta, la responsabilità? Del Pd che si è incartato

Dopo l'entusiasmo iniziale del Pd sulla Commissione parlamentare d'inchiesta sulla scomparsa di Denise Pipitone, il flop

Denise Pipitone
Cronache
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Denise Pipitone, la Commissione parlamentare d'inchiesta non si farà: il "cortocircuito" del Pd

Sulla Commissione parlamentare d’inchiesta sulla scomparsa di Denise Pipitone il Pd si è incartato. Secondo fonti parlamentari, durante la riunione dei capigruppo d’Aula non c’è stato alcun voto in merito all’istituzione di una Commissione. Il voto della proposta di legge non è arrivato in Aula perché la richiesta non è stata presentata dalla capogruppo del Pd Debora Serracchiani.

Si tratta di un’ennesima prova reale di disinteresse da parte della politica. La proposta, a prima firma Alessia Morani (Pd), doveva essere presentata agli altri capigruppo dalla Serracchiani, come confermato da fonti all'interno della Commissione Affari Costituzionali, che parlano di “cortocircuito” interno al Pd.

"Data la mancanza di tempo l’indagine parlamentare perderebbe il proprio valore", dicono le stesse fonti su Affari. In questo caso, dunque, il blocco sarebbe da attribuire alla mancata comunicazione tra l’onorevole Morani e la propria capogruppo alla Camera. La spiegazione data ad Affaritaliani è che "nella conferenza dei capigruppo ogni partito avanza le proprie proposte e le porta avanti. Se un capogruppo ha uno spazio in Aula e propone di portare avanti la proposta di legge firmata da altri gruppi, non ha senso". Improbabile quindi che altri capigruppo accettino di portare avanti una proposta di legge firmata Pd.

Un ragionamento che non torna con il messaggio inviato da Alessia Morani a Ore 14, secondo cui il blocco dei lavori dipenderebbe dal mancato appoggio in Aula degli altri partiti. Tradotto: il Pd si è incartato.

Intanto, sui social cresce l’indignazione di tanti italiani che aspettano la verità sulla scomparsa di Denise. Su Twitter, c'è chi dà atto alle intuizioni del direttore di Affari: "Dunque Perrino aveva avuto la giusta impressione quando la Morani rispondeva evasivamente sulla commissione. Già sapeva che non sarebbe andata in porto... Sempre che le motivazioni "giustificative" siano coerenti con la verità. Ho enormi dubbi, a riguardo!".

Renato invece scrive: “Sempre più convinto che dietro la scomparsa della povera DenisePipitone ci sia la mafia...e la bocciatura della commissione parlamentare di oggi ne è la conferma”. Come lui anche Roberta: “Sono indignata, io spero ancora veramente che darete una risposta se avete un po’ di dignità perché non è normale tutto questo. Zero rispetto e zero umanità per la scomparsa di una BAMBINA italiana RAPITA a pochi passi da casa sua 17 ANNI FA”.

 

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