Fa surf sull'auto in corsa. La bravata costa la vita ad un 18enne: investito

Dopo nove giorni in rianimazione all’ospedale di Treviso è deceduto per le gravi ferite alla testa. Festeggiava così il compleanno del cugino

Di Redazione Cronache
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Treviso, tragedia a causa di una bravata. Sul tetto di un'auto in corsa, poi lo schianto

Lorenzo Pietrushi non ce l'ha fatta. Troppo gravi le ferite alla testa per il 18enne, si è spento dopo nove giorni in ospedale. Il giovane è stato investito da un'auto mentre cercava di fare "car surfing" su una macchina in corsa, la bravata gli è costata la vita, forse è stato proprio investito dalla stessa macchina su chui viaggiava, guidata dal cugino che aveva da poco preso la patente. Era ricoverato - si legge su Il Resto del Carlino - nel reparto di rianimazione di Treviso a causa delle gravi ferite riportate per la rovinosa caduta sull’asfalto e per essere poi stato travolto (con ogni probabilità) dall'auto stessa da cui ha perso l’equilibrio.

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L’incidente è avvenuto la notte tra sabato e domenica del 20 gennaio in via dello Sport a Cimadolmo (Treviso) dove il ragazzo, come riferiscono i quotidiani locali, era stato trasportato d'urgenza in elicottero nel nosocomio trevigiano e le sue condizioni erano apparse subito critiche. A chiamare i soccorsi erano stati gli stessi amici del giovane, che avevano trascorso la serata insieme per festeggiare il compleanno del cugino della vittima. Quasi certamente il 18enne, che frequentava l'ultimo anno di un istituto tecnico a Oderzo, ha perso l’equilibrio, è scivolato giù dal cofano ed è stato anche investito dall’auto stessa. Per chiarire cosa sia accaduto esattamente stanno svolgendo le indagini i carabinieri.

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