Festini coca-sesso con i soldi della Chiesa. Parroco ridotto allo stato laico

Arriva la decisione di Papa Francesco, dopo che il sacerdote di Prato aveva già patteggiato una condanna a tre anni e otto mesi per spaccio e altri reati

Di Redazione Cronache
Don Francesco Spagnesi
Cronache

Festini coca-sesso, il parroco cacciato dalla Chiesa. La decisione del Vaticano è ufficiale

Torna a far discutere il caso del parroco di una chiesa di Prato, Francesco Spagnesi, che era stato condannato a tre anni e otto mesi (dopo il patteggiamento) per vari reati. Spaccio di droga, appropriazione indebita e truffa, era stato accusato di aver speso i soldi della Diocesi e dei fedeli in feste a luci rosse e droga. Adesso è arrivata la decisione di Papa Francesco: ridotto allo stato laicale. Il Pontefice ha deciso - si legge su Il Giornale - di accettare le dimissioni di Spagnesi, che era salito alla ribalta delle cronache nazionali due anni fa. Questo è quanto ha fatto sapere la Diocesi di Prato, in una nota.

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"Accogliendo la richiesta del reverendo don Francesco Spagnesi, il Santo Padre gli ha concesso la dimissione dallo stato clericale e l'esonero dagli obblighi connessi con il ministero sacerdotale - ha spiegato monsignor Giovanni Nerbini, vescovo di Prato, precisando come il provvedimento sia entrato in vigore ormai da due giorni - tale deliberazione è stata comunicata all’interessato il giorno 17 ottobre 2023. Ed è divenuta, per effetto di questa notifica, immediatamente efficace".

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