Genova, omicidio suicidio una guardia giurata uccide la fidanzata poi si spara

L'uomo ha usato l'arma in dotazione per uccidere la fidanzata e, poi, togliersi la vita

Cronache

Genova, una guardia giurata uccide la compagna e poi rivolge l'arma verso di se e si spara

A Genova, nel quartiere di Pontedecimo un vigilante di 32 anni ha ucciso la compagna e poi si è suicidato, utilizzando la stessa arma. Sul posto sono intervenuti i medici del 118, le volanti e la squadra mobile, che indaga sul caso.

L'uomo ha usato l'arma in dotazione e i due corpi sono stati trovati nell'abitazione, dove la coppia conviveva. A dare l'allarme è stata la sorella della guardia giurata che non aveva notizie del fratello dalla sera prima. Recatasi a casa della cognata ha trovato i due corpi. Secondo le prime informazioni raccolte dagli investigatori, i due fidanzati avevano spesso scontri e litigi e sembra che stessero per lasciarsi. Non risulta però al momento che ci fossero precedenti per denunce o segnalazioni. L'omicidio suicidio potrebbe essere avvenuto tra la notte di martedì (3 gennaio) e mercoledì (4 gennaio), l'ipotesi è al vaglio degli investigatori della mobile.

La vittima si chiamava Giulia Donato, aveva 23 anni, mentre il compagno che l'ha uccisa si chiamava Andrea Incorvaia, di 32 anni. La donna è stata trovata nel letto e sarebbe stata uccisa nel sonno. Il fidanzato è stato trovato nella stessa stanza con la pistola di servizio in pugno. 

Giulia Donato aveva postato una foto prima di morire

La vittima Giulia Donato intorno alle 5 del mattino di mercoledì (4 gennaio), aveva postato una foto in ricordo della figlia scomparsa prematuramente due anni prima. Quale sia stato il movente che ha scatenato l'omicidio suicidio è tutto da chiarire, al momento la squadra mobile della polizia sta cercando indizi e sta raccogliendo testimonianze.

Tra i primi elementi di indagine emersi dagli accertamenti c'era il rapporto tra i due, da tempo conflittuale, forse già concluso o sul punto di chiudersi. Non sono emerse in queste ore denunce pregresse per violenze o segnalazioni fatte alle forze dell'ordine da parte della ragazza.

 

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