Il sindaco e il sesso con due donne in Comune: "Era fuori orario di lavoro"

Pietro Tidei, primo cittadino di Santa Marinella del Pd nei guai. Spunta anche la commissione al marito dell'amante da 53mila €: "Però in cambio..."

Di Redazione Cronache
Pietro Tidei, sindaco di Santa Marinella
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Santa Marinella, il sindaco e le due amanti. Scoppia la spy story: "Mette microspie in Comune per conto della Procura..."

Pietro Tidei, sindaco di Santa Marinella, è finito nei guai. Il primo cittadino è stato filmato mentre nella sala del Comune faceva sesso con due donne e tutto è finito in rete. Incontri a luci rosse nell’ufficio del sindaco, un’inchiesta per corruzione, mazzette e due amanti in fuga per la città. Sembra la sceneggiatura di un film, un po’ cinepanettone, un po’ Pierino e un po’ spy-story, quello - si legge su Il Messaggero - che è stato portato alla luce in queste ore da un’inchiesta giudiziaria nel piccolo comune sul mare tra Civitavecchia e Roma. Protagonista, proprio il primo cittadino dem Pietro Tidei, classe ’46 e 77 anni compiuti appena una settimana fa, sorpreso in un video mentre intrattiene più rapporti sessuali negli uffici del Comune con due donne diverse (in incontri separati). Tidei ammette che gli incontri hot in comune sono stati un errore. Ma aggiunge anche che la procura non doveva darli all’indagato Roberto Angeletti che secondo le accuse li avrebbe diffusi. E ribadisce che nei suoi confronti è in atto una vendetta politica. Annunciando un ricorso al ministro della Giustizia.

Ma intanto La Verità risponde sulla consulenza informatica da 53 mila euro data al marito di una delle donne con cui il primo cittadino è stato registrato mentre faceva sesso. E pubblica un resoconto di un’intercettazione in cui si parla dell’affidamento. Tidei inizia una frase così: "Però in cambio…". Subito dopo si corregge: "In cambio non ti chiediamo niente. Ti chiediamo se ci puoi seguire. Sei un amico dell’amministrazione". Anche se poi precisa: "Voti per chi ti pare, che ci frega a noi". L’interlocutore precisa di essere un militante del Partito Comunista. E Tidei: "Non ce ne frega". Poi l’altro precisa che non avrebbe mai potuto accettare una delega, forse nel senso di diventare assessore della giunta. Ma aggiunge che questo incarico lo accetta volentieri.

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Poi Tidei dice che Angeletti, che ha denunciato, "è una persona che mette microspie per conto della procura". E chiude: "Sono sposato, ho quattro figli, cinque nipoti. È tutto assurdo". Precisando che il suo partito di riferimento "è il Partito Democratico. Cinquantatré anni fa mi sono iscritto al Pci e non ho mai cambiato. Ho solo dato il benvenuto al Festival di Italia Viva a Santa Severa. Sono il sindaco, che dovevo fare?". Intanto Angeletti a sua volta replica: "Non ho diffuso il video ed è falso che sia indagato per corruzione. Lo querelerò per diffamazione".

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