Israele, il conflitto mette a rischio il turismo USA in Italia nel 2024

Un fenomeno simile si è già verificato nel febbraio 2022 con l'invasione russa dell'Ucraina

Di Redazione Cronache
Ragazza in hotel
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Federalberghi sottolinea il grande numero di prenotazioni di turisti USA ma non esclude che la guerra in Israele possa portare a tante disdette

La guerra in Israele potrebbe avere un effetto diretto sul turismo in Italia. Queste è la previsione di Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi, che dal palco della cermionia di apertura del TTG di Rimini ha sottolineato come ci siano già molte prenotazioni di viaggiatori americani per il 2024 ma anche che il conflitto potrebbe influenzare la scelta di volare all'estero, portando a numerose disdette.

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Una situazione simile infatti si è già verificata dopo l'attacco della Russia all'Ucraina nel febbraio 2023. Il settore ha registrato qualche mese di stop del picl-up, ovvero non ci sono state più prenotazioni negli alberghi. Le strutture ricettive hanno poi ricominciato a ricevere nuovi turisti e ad agosto si è registrato un vero e proprio esodo di viaggiatori americani che, come sottolinea Bocca, è altospendente e ciò "porta un grande indotto all’economia del territorio”.

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Federalberghi sottolinea che i turisti invacanza spendono solo il 27% del proprio budget negli hotel e il resto li riversa sul territorio con un grande beneficio per l'economia locale.

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