L'Aquila, lo stato chiede 4 milioni alle vittime e chi aveva le case crollate

L’Avvocatura, che difende i ministeri di Infrastrutture e Interno, considera corresponsabili i proprietari delle case crollate, scrive il Fatto Quotidiano

Cronache

Per la strage di L'Aquila responsabili anche i morti

Lo Stato vuole 4 milioni dalle vittime dell’Aquila. Lo scrive oggi Il Fatto Quotidiano, secondo cui l’Avvocatura, che difende i ministeri di Infrastrutture e Interno, considera corresponsabili i proprietari delle case crollate (pure i morti). "E' tutto agli atti di diverse cause civili in corso nel capoluogo abruzzese, dove si scopre – riassumendo brutalmente – che il governo italiano vuole 4 milioni dalle vittime del terremoto", scrive il Fatto.

“Deve aggiungersi la responsabilità a carico dei proprietari dell’immobile, fra cui i ricorrenti e lo stesso defunto, o comunque del condominio”, scrive l’Avvocatura dello Stato. Una delle molte chicche delle carte di quei processi, gli stessi in cui si chiede appunto di tener conto della “responsabilità del defunto, per essere rimasto in casa quella notte, abbandonando ogni regola di prudenza. Vi sarebbe stata, cioè, una grave negligenza nel permanere in casa la notte del 6 aprile 2009”, si legge sul Fatto Quotidiano.

Che prosegue: "Quel che finora non è stato rilevato, perché le sentenza al momento hanno dato torto allo Stato, è che l’Av v o c at u ra nelle cause su via Campo di Fossa pretende pure “in regresso” quattro milioni di euro – dei circa 13 chiesti come risarcimento –dai proprietari degli appartamenti crollati, anche da quelli morti quella notte". Una storia incredibile.

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