Politica

Meloni premier/Alla Piazza di Affaritaliani.it nacque la rivoluzione "femmina"

Di Angelo Maria Perrino

"Se vince il Centrodestra e Fratelli d'Italia si afferma, credo che Mattarella non possa che indicarmi come premier", disse Meloni ad agosto a Ceglie

In quella bella serata cegliese di fine agosto il Centrodestra pose la prima pietra del suo ritorno al governo

 

Con la riunione del primo, nuovo consiglio dei ministri, inizia formalmente l'era Meloni, la prima donna premier. Torna il Centrodestra al governo dopo la cacciata, 11 anni fa, nel novembre 2011, di Silvio Berlusconi da parte del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano il quale, sotto i colpi dello spread, preferì inventarsi la chiamata del rettore della Bocconi Mario Monti.

"Speriamo che sia femmina?", avevo intitolato il 25 agosto la prima serata de La Piazza, la kermesse estiva di Affaritaliani, ospitando sul palco la leader di Fratelli d'Italia. Giorgia Meloni aveva usato per la prima volta parole chiare, chiarissime, inequivocabili non nascondendo le proprie ambizioni e mandando un  messaggio per l'inquilino del Quirinale, il Presidente Sergio Mattarella rieletto a febbraio come risposta all'impasse della politica e del Parlamento: "Se vince il Centrodestra e Fratelli d'Italia si afferma, credo che Mattarella non possa che indicarmi come premier".

Scesa dal palco la presidente di FdI, si accomodò quella stessa sera sul divanetto della Piazza, a Ceglie Messapica, Antonio Tajani, numero due di Forza Italia e braccio destro di Silvio Berlusconi. "Chi arriva primo nel Centrodestra fa il premier", spiegò. Quindi via libera senza alcun problema da Forza Italia a Meloni.

Non solo, l'ex presidente del Parlamento europeo - che sottolineò con forza ed enfasi l'appartenenza alla famiglia del Partito Popolare Europeo anche come garanzia verso Bruxelles - disse altre tre cose importantissime: la stagione dei tecnici è finita, con tutto il rispetto per l'autorevolezza di Mario Draghi il prossimo premier sarà un politico, nessuna maggioranza Ursula (Pd-M5S-Forza Italia-renziani) che è nata a Bruxelles e a Strasburgo per fermare i socialisti ma non si può assolutamente replicare a Roma e, colpo di scena, basta armi all'Ucraina. In sostanza, pur confermando la solidarietà a Zelensky e agli ucraini aggrediti da Putin, l'Italia ha già dato e ora le armi che abbiamo servono per la difesa nazionale.

Ecco, in quella bella serata cegliese di fine agosto, alla fresca tramontana collinare della cittadina messapica famosa per la sua gastronomia, i suoi trulli e le sue masserie (in una delle quali Meloni da qualche anno ha fissato con la sua famiglia allargata il suo buen retiro estivo) il Centrodestra pose la prima pietra del suo ritorno al governo.