Leva militare, la Germania ci pensa: chi verrebbe chiamato se l'Italia entrasse in guerra
La Lega aveva proposto di introdurre il progetto di una leva universale di 6 mesi
Leva militare obbligatoria, la Germania pensa di reintrodurla. Chi verrebbe chiamato alle armi se l'Italia scendesse in guerra? I civili sarebbero gli ultimi
La guerra in Ucraina è ancora lontanissima dal concludersi e, anzi, si prevede un ulteriore intensificarsi del conflitto, tanto che alcuni Paesi Nato come la Germania stanno pensando di introdurre la leva militare. Il Süddeutsche Zeitung parla di un piano rivolto alle aziende tedesche in caso di guerra. Se un membro dell'Alleanza atlantica venisse attaccato anche l'Italia sarebbe chiamata a scendere in campo come prevede l'articolo 5.
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Nel nostro Paese la leva obbligatoria è stata sospesa nel 2004 ma mai eliminata. Su questo si gioca la proposta della Lega di reintrodurre un leva universale di 6 mesi per tutti i ragazzi (maschi e femmine) dai 18 ai 26 anni ma sul tema il ministro della Difesa, Guido Crosetto, aveva dichiarato: "Le forze armate non possono essere pensate come un luogo per educare i giovani, cosa che deve essere fatta dalla famiglia e dalla scuola".
L’articolo 11 della Costituzione recita: "L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa agli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali". Detto questo, l'articolo 78 afferma che è il Parlamento a dichiarare lo stato di guerra e a conferire al Governo i poteri per intervenire.
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Chi dovrebbe quindi rispondere alla chiamata alle armi in caso di guerra? I primi ovviamente i militari di professione di Esercito, Marina, Aeronautica militare, Carabinieri e Guardia di Finanza. Sarebbero invece esentati i Vigili del Fuoco, Polizia penitenziaria e locale. A seguire ci sono tutti gli ex militari che hanno lasciato le Forze Armate da meno di 5 anni. I civili sarebbero quindi gli ultimi a ricevere la chiamata e solo in caso di estrema necessità. Nel dettaglio si parla di tutti i cittadini di età compresa tra 18 e 45 anni idonei dopo visita medica.
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La chiamata non si può rifiutare, come chiarisce l'articolo 52 della Costituzione: "la difesa della Patria è sacro dovere del cittadino. Il servizio militare è obbligatorio nei limiti e modi stabiliti dalla legge. Il suo adempimento non pregiudica la posizione di lavoro del cittadino, né l’esercizio dei diritti politici".