Madonna di Trevignano, blitz dei vigili: rimosso il gazebo della veggente

Le apparizioni sul lago di Bracciano sono all'attenzione di tutti, compresa la magistratura che indaga per truffa

Di Giuseppe Vatinno
Madonna di Trevignano
Cronache

Madonna di Trevignano, dal Vaticano arriva il monito: “Attenzione ai truffatori”

La vicenda delle apparizioni della Madonna a Trevignano sul lago di Bracciano è ben nota. Questa è una terra che produce ottimo vino, squisiti latterini e…madonne piangenti sangue, a volte classificato come umano e a volte come di maiale. Ma poco importa. Gisella Cardia, al secolo Maria Giuseppa Scarpulla e una condanna in primo grado per bancarotta, sono anni che vede la Madonna che però, essendo entità precisa, ci tiene alla puntualità e così si palesa sempre il 3 di ogni mese alle 3 di pomeriggio in un luogo amenissimo, un terreno vista lago.

La notizia freschissima è che poche ore fa i vigili urbani e i guardaparco sono arrivati per la rimozione dei sigilli al fine di togliere il gazebo abusivo e le panche su cui siedono i fedeli. Ma torniamo a qualche giorno fa. Da poco la veggente ufficiale è stata però affiancata da una nuova sensitiva che vuole rimanere anonima, ribattezzabile “Ignota 1”, che intervistata ha dichiarato che lei è la vera veggente mentre l’altra è falsa. Vabbè, del resto non c’erano anche papi e anti-papi? La tradizione è ricca e variegata. La vicenda è complessa e ne abbiamo parlato poco tempo fa qui: Madonna di Trevignano, spunta una seconda veggente: ecco chi è

Da notare che la Scarpulla non solo veda la Madonna e qualche volta - sembra - Dio, ma è anche capace di fare o quanto meno favorire miracoli: infatti una volta, raccontano i presenti, è riuscita addirittura a moltiplicare i pochi gnocchi in frigo per nutrire tutti. Con quello che costa ora la pasta la signora è da tenere d’occhio. Ma in queste terre etrusche non tutti l’hanno presa bene. I sindaci hanno detto che non è questa la pubblicità di cui hanno bisogno anche se si è registrato un bel flusso (ora però diminuito) di inevitabili pellegrini anche dall’estero. Anche gli abitanti sembrano non averla presa bene questa storia di madonne pellegrine e pur così puntuali.

Ma il Vaticano che fa? Osserva guardingo e prende le misure, ma solo a livello locale perché così recita il diritto canonico. Omaggio al federalismo spirituale. Poi sono comparsi pure domenicani e francescani che erano i due ordini che conducevano processi (e relative torture) ai tempi della Santa Inquisizione e quindi la faccenda si fa seria e non promette bene per le veggenti. La Scarpulla inoltre c’ha pure le stimmate o almeno lei così dice.

Leggi anche: Cartomanti e maghi, Crepet: "Serve istituire un albo professionale"

Fanpage ha intervistato una suora, Daniela Del Gaudio, docente di Mariologia ed Ecclesiologia in diverse università della Capitale e che dirige l’Osservatorio internazionale per le apparizioni per la Pontificia Academia Mariana Internationalis (PAMI). Il team vede il contributo di storici, medici, teologi, giornalisti, avvocati con il fine di capire bene il fenomeno. La suora ha spiegato la differenza tra i dogmi e le apparizioni: "I dogmi sono quelle verità di fede che Dio stesso ci ha rivelato e che sono "trascendenti", ossia al di sopra della nostra immaginazione. Sono i concetti presenti nella preghiera del "Credo", che recitiamo durante la Santa Messa e nella quale i primi padri della Chiesa hanno racchiuso la sintesi di tutte le verità di fede. Le apparizioni della Madonna, di Gesù e dei santi sono invece delle rivelazioni private, che non aggiungono e non tolgono niente alla fede cattolica, dunque non è richiesto al fedele di credervi".

Suor Daniela ha spiegato dettagliatamente quale sia l’iter ecclesiastico nel caso di apparizioni: “Il vescovo diocesano istituisce una Commissione di studio composta da vari esperti per un'indagine. I criteri li ha forniti la Congregazione della Dottrina della Fede nel 1978 e sono contenuti in un documento, “Criteri per il Discernimento delle Apparizioni”. Se da un'apparizione privata arriva un contenuto in contrasto con il Vangelo, per la diocesi non è vera. Si ascoltano veggenti e testimoni e fatte delle perizie psichiatriche, per accertarne la salute mentale e fisica. Vengono poi considerati i frutti di bene che un particolare fenomeno ha reso, se ad esempio ha portato conversioni, riconciliazioni di famiglie o miracoli".

Leggi anche: Madonna Trevignano, un ex fedele: "Ridatemi i miei 123mila €, era una truffa"

Dunque, democraticamente le “apparizioni” possono parlare ma se dicono cose in contrasto con la Verità ufficiale sono false a priori. Roba da far arrossire Erdogan. Al termine del complesso iter diocesano o viene constatata la soprannaturalità oppure viene dichiarata la non autenticità e quindi infine: “In caso di parere positivo il vescovo l'approva insieme al culto e viene fissata in calendario una data per la festa annuale". In questo caso l’apparizione ce l’ha fatta, ha vinto e viene riconosciuta dalla Chiesa e c’ha pure la festa segnata in calendario col diritto di essere adorata.

Suor Daniela sulla apparizione di Trevignano è stata cauta ma ha anche messo in guardia da “truffatori, maghi e fattucchiere”. E poi ha concluso con un consiglio per i fedeli: “Seguite le indicazioni della Chiesa cattolica e pregate in Chiesa. Se proprio avete il desiderio di visitare i luoghi delle apparizioni, fatelo dove queste ultime sono state ufficialmente riconosciute, altrimenti potete sempre leggere le Sacre Scritture e recitare il rosario a casa".

Nel frattempo anche la magistratura sta indagando su questa strana storia di apparizioni, terreni, stimmate, supposte truffe e abuso di credulità popolare. Solo che per il prossimo appuntamento per il 3 giugno, sotto il sole estivo, e senza gazebo e panche sarà dura per i fedeli professare la loro fede.

Leggi anche: "160 mila euro mai versati". Veggente di Trevignano, spunta una nuova grana

Tags:
apparizionigisella cardiamadonna di trevignanotrevignano