Cronache

Cartomanti e maghi, Crepet: "Serve istituire un albo professionale"

di Zaira Lavanga

Dopo il caso della visionaria della Madonna di Trevignano, maghi e sensitivi proliferano sempre di più. Ma ciò che preoccupa sono gli impostori

L'intervista allo psichiatra analizza il fenomeno dei raggiri da parte di chi si professa mago o veggente: "Lo si deve alla mancanza di una cultura scientifica"

Cartomanti, sensitivi, veggenti e maghi. Sono solo alcune delle figure legate al mondo dell’occulto che ormai è diventato un vero e proprio business. E non si tratta di un fenomeno recente: basti pensare agli anni '80 di Wanna Marchi, la regina delle televendite che ha fatto parlare di sé per l'intero decennio successivo grazie alle sue innumerevoli truffe. Eppure, nonostante il discorso sembri datato, è attuale più che mai.

L’ultimo caso è quello della cartomante Asia, smascherata per truffa ed evasione fiscale, a cui sono stati sequestrati beni per oltre 900mila euro. Per non parlare della veggente di Trevignano, Gisella Cardia, su cui è in corso un’indagine per truffa. Un’altra ancora, la fantomatica maga Morgana, è stata condannata un mese fa per truffa aggravata dopo aver chiesto 12mila euro per togliere (diceva) il malocchio.

Ma qual è il terreno su cui proliferano tutte queste figure? Affaritaliani.it lo ha chiesto a Paolo Crepet, uno dei massimi esperti di psichiatria e sociologia in Italia e a livello internazionale.

“Il problema è che il nostro è un Paese senza cultura scientifica" - una mancanza che affonda nei secoli addietro - spiega il professore. “Da noi c’è un pensiero totalmente irrazionale, che nel corso della storia si è trasformato nella caccia alle streghe e agli eretici perché rappresentavano un pensiero trasversale. E il nemico di tutto questo è stato la Chiesa, la quale ha sempre tentato di trattenere a sé il mistero”. Secondo Crepet, quindi, per analizzare il fenomeno, più che parlare di manipolazione psicologica, occorre considerare questo ricorso all’irrazionale, che “è enorme, perché per ogni psicoterapeuta ci saranno almeno 20 cartomanti”.