Mafia, operazione The wolf: arrestato in Germania il latitante Cantanna

È stato preso nel parcheggio della pizzeria Gelato Treviso a Schwupler, in Germania, dall’Unità Fast della Polizia insieme al Nor di San Vito dei Normanni

di Fabiana Agnello
Polizia tedesca
Cronache

Operazione antimafia "The wolf", dopo il boss Lamendola è stato arrestato il latitante Rosario Cantanna

Era nel mirino dell’unità speciale ricerca latitanti della polizia internazionale e a tradirlo sono stati i suoi numerosi tatuaggi: il latitante Rosario Cantanna, 49enne originario di Mesagne nel brindisino, è stato arrestato nella serata del 22 settembre nel parcheggio della pizzeria Gelato Treviso a Schwulper, una cittadina a Nord della Germania. Cantanna era sfuggito all’operazione antimafia “The Wolf” messa a segno in Puglia all’alba del 18 luglio dai carabinieri del Nor di San Vito dei Normanni al comando del tenente Alberto Bruno, soprannominato Lupo, da cui prende il nome, appunto, l’attività.

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Operazione che ha fermato l’ascesa del boss Gianluca Lamendola, 34enne nipote dell’ergastolano Carlo Cantanna di cui, secondo gli investigatori e gli inquirenti, avrebbe preso il posto a capo della Sacra Corona Unita. È stata l’Unità Fast (Fugitive active search team) della Polizia tedesca coordinata dalla omologa Unità italiana del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia, sulla base di elementi investigativi forniti dal Nor di San Vito dei Normanni, a mettere le manette a Rosario Cantanna.

L’ordinanza di custodia cautelare, insieme agli altri 22 provvedimenti del 18 luglio scorso in tutta la Puglia, è stata emessa dal gip Francesca Mariano su richiesta del pm della direzione distrettuale Antimafia di Lecce, Carmen Ruggiero. Rosario Cantanna è gravemente indiziato dei reati di associazione mafiosa, narcotraffico, detenzione e porto di armi clandestine e numerosi altri reati. Nelle prossime ore sarà avviato il procedimento di estradizione per trasferirlo in Italia, essendo l’arresto scattato sulla base del mandato europeo emesso dal gip su richiesta della Dda.

Cantanna è stato riconosciuto dai tatuaggi e accerchiato dal reparto d'elite della Polizia tedesca, tentando anche la fuga, ma il dispositivo predisposto dagli agenti non ha lasciato spazio al fuggitivo, che è stato ammanettato. Proseguono, intanto, intense e serrate le indagini del Nor della compagnia di San Vito dei Normanni per la ricerca degli altri due latitanti dell’operazione The Wolf: Gianluca Lamendola, presunto boss della Sacra corona unita, e del padre Cosimo Lamendola, alias bicicletta, cognato di Rosario Cantanna.

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